UCCELLONE s.m.

0.1 çelone, uccellon, uccellone, ucelloni.

0.2 Da uccello.

0.3 Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342; Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Volatile di grandi dimensioni. 2 Fig. Chi per ingenuità presta fede alle menzogne, credulone.

0.8 Sara Natale 14.01.2019.

1 Volatile di grandi dimensioni.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 36.45, pag. 159: Simile guarda quanto ponderosi / son gli alberi del sangue che portati / v'hanno li piè delli uccellon golosi, / i qua' prima si son ben satollati / de' corpi morti, che sanza alcun foco / o sepoltura stan quivi gelati.

[2] ? Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 302, pag. 28: Sì che ben spesso un piccol è più saggio / Più coraggioso e più fiereçça spande / Che uno che sia ben grande. / Fugge per passerin, nibbio e çelone, / E vince un falconcel grande aghirone.

[3] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 9.5, pag. 23: Tucti color di sè humicidiali / la pena lor si fa che son conversi / in tristi sterpi e 'n arbori diversi, / per una selva di tristi animali, / da cagne nere, ucelloni Infernali / che fan di pianto dolorosi versi...

2 Fig. Chi per ingenuità presta fede alle menzogne, credulone.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 5, pag. 526.26: e venutogli guardato là dove questo messer Niccola sedeva, parendogli che fosse un nuovo uccellone, tutto il venne considerando.