0.1 guardatrice, guardatrichi.
0.2 Da guardare.
0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.7 1 Colei che custodisce o sorveglia qsa. 1.1 Colei che onora e custodisce una divinità o un culto. 1.2 Colei che protegge qno (anche fig.).
0.8 Marco Maggiore 28.10.2016.
1 Colei che custodisce o sorveglia qsa.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 16, vol. 1, pag. 49.9: Memoria è tesoriera di tutte cose, e guardatrice di tutto quello che l'uomo truova novellamente per sottigliezza d'ingegno, o che l'uomo imprenda d'altrui.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 45, pag. 425.26: Medea, carissima guardatrice delle sue arti, poi che le costui fiamme sentì, liberamente sé e 'l suo onore e le sue arti concedette a Giansone.
- Fig.
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 79, pag. 362.33: e chiamala «trista tomba», cioè sventurata sepoltura, in quanto ella è stata guardatrice di ceneri, le quali deono risurgere a perpetuo tormento.
1.1 Colei che onora e custodisce una divinità o un culto. || Per traduzione di Verg., Aen., XI, 836: «Triviae custos».
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 750.12: Allora la guardatrice di Diana con pianto diede queste voci: Guai a noi; o vergine, troppo ài sostenuto crudele tormento...
[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 11, pag. 203.12: Allura la guardatrichi di Diana cum grandi plantu dissi inver la Camilla: «Troppu ày havutu crudili turmentu [[...]]».
1.2 Colei che protegge qno (anche fig.).
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 71, vol. 3, pag. 477.16: Giovenale dice, che pochi tiranni muoiono, che non sieno uccisi; ma benevoglienza è buona guardatrice di suo signore, e perpetualmente il fa amare dopo la sua morte.
[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 9, pag. 35.8: Dirittura è una virtude guardatrice de l' umana compagnia e di comune vita.
1.2.1 Colei che assiste qno provvedendo alle sue necessità.
[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 307.8: Fu ed è bellissima e grande donna, [[...]] e la più bella guardatrice e governatrice d' infermi quanto vedessi mai...