GUARDATURA s.f.

0.1 ghuardatura, guardadura, guardatura, guardature, guardaura.

0.2 Da guardare.

0.3 Doc. pis., XII pm.: 3.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., XII pm.; Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); a Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.).

0.7 1 Atto di volgere gli occhi verso qsa o qno per osservarlo. 1.1 Direzione verso cui si rivolge la vista. 2 Sguardo in quanto espressione del volto. Estens. Il volto stesso. 3 Custodia di qsa e suo mantenimento in buono stato.

0.8 Marco Maggiore 27.10.2016.

1 Atto di volgere gli occhi verso qsa o qno per osservarlo.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 255, pag. 64: Ma tu, k'e' corp human, sí e' fag in statura / E drig e aslevao e nobel per natura: / Invers lo ce è volta la töa guardatura / Azò k'il coss celeste tu dibli havé grand cura.

[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 144, pag. 329.17: L' occhio non porge altro che morte [[...]]; con vanitá di cuore, con leggerezza, con modi e guardature disoneste è cagione di dare morte a sé e ad altrui.

1.1 Direzione verso cui si rivolge la vista.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 1-9, pag. 685, col. 2.19: l'ochio ch'ha guardà in lo sole, s'el muda guardadura, el sta alcuno tempo che no pò decernere alcuna cosa...

2 Sguardo in quanto espressione del volto. Estens. Il volto stesso.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 149, pag. 605: Quando è reversaa la fera guardatura, / la soperbia e 'l regoio ch'avëa oltra mesura / molto tost è gitaa entro la terra dura...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1832, pag. 239: E guàrdati ad ogn'ora / che laida guardatura / non facci a donna nata / a casa o nella strata... || Se non vale 'atto di volgere gli occhi verso qno per osservarlo' (v. 1).

[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 44, pag. 45.9: «Questi spesse volte va per mezo 'l mercato ricciuto com'un drago, con una guardatura rabbiosa, con uno animo avelenato, di qua e di là guardandosi intorno se vedesse nessuno cui potesse col fiato appuzzare, o colla bocca mordere, o co' denti squarciare».

[4] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 53, pag. 168.14: E sappiate che Bucefalas aveva testa di toro, e molto fiera guardatura, ed aveva due bozze come corna.

[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3588, pag. 143: Non vedé vu como è parisente? / Li ve semeia çertanamente / Alli ati suoy et alla favella, / Ch'è tanto soave e bella; / E my della guardadura, / Dello vixo e della portadura.

[6] a Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.), 264, pag. 9: lo naxo drigyo longo e spyago / uncha più bel no fo veçuo; / la bocha bella et per messura / et pietosa la guardaura; / de tri color aveva le golte / bianche vermeglie e un pocho smorte...

3 Custodia di qsa e suo mantenimento in buono stato.

[1] Doc. pis., XII pm., pag. 4.26: Ad Amico sol. xx. Iscaricatura dr. xii. Intra guardatura e discaricatura dr. xvii. || Cfr. Castellani, I più antichi, p. 141.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 260.12: It. in debito vecchio per guardatura de' buoi, e per ferri d'asino, s. xij e d. vj. p.

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 20, pag. 171.14: i figliuoli di Corteccione Bostichi [[...]] presono a guardare i beni d' uno loro amico, ricco popolano chiamato Geri Rossoni, e ebbono da lui per la guardatura fiorini C...