0.1 intransegna, intransegne, intrasegna, intrasegno, intrassegna, intrassegne.
0.2 Lat. mediev. intersignum (DEI s.v. intrasegna).
0.3 Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).
0.5 Anche s.m. (intrasegno).
Nota intransegna, forse per interferenza con insegnare e sim.; la forma potrebbe essere un neutro plur. in ‑a.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Segnale usato per comunicare qsa. 2 Emblema o figurazione effigiata in un'insegna. 2.1 Emblema araldico impresso in una moneta. 2.2 Segno convenzionale usato per marchiare un capo di bestiame. 3 Estens. Vestigio (di qsa esistito in passato); traccia?
0.8 Marco Maggiore 21.06.2019.
1 Segnale usato per comunicare qsa.
[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 28, pag. 312.16: elli trovó uno solitario rimito, col quale elli fue abbracciato e baciato, e pregolo ch'ei li dimostrasse l'abitatione di Barlaam; quello rimito era presso ad quello luogo che elli richierea, mostrolilo per intransegna.
2 Emblema o figurazione effigiata in un'insegna.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 2, vol. 1, pag. 164.26: E vivendo il detto marchese Ugo, fece in Firenze molti cavalieri [[...]], i quali tutti per suo amore ritennero e portarono l'arme sua adogata rossa e bianca con diverse intransegne.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 33, pag. 20.10: l'arme di Firenze data da' Romani era tutta rossa [[...]], quella di Fiesole bianca; vero è che vi tenevano drento giglio bianco nel campo rosso i Fiorentini, e i Fiesolani una luna azzurra; levossi lo intrasegno e puosesi un'arme dimezzata bianca e rossa.
2.1 Emblema araldico impresso in una moneta.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 64.20: ma i Fiorentini per lo nome di Fiorino e della città v'agiunsono per intrasegna il giglio bianco, e' Perugini talora il grifone bianco, e Viterbo il campo rosso, e li Orbitani l'aquila bianca.
2.2 Segno convenzionale usato per marchiare un capo di bestiame.
[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVII, ep. 95, pag. 64, col. 1.33: Credi tu che utile e buona cosa sia sapere le cose elle 'ntrasegne del buono cavallo, acciò che tu non sii ingannato e che tu non perdi i tuoi dì e lla tua pena? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
3 Estens. Vestigio (di qsa esistito in passato); traccia?
[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. X, ep. 71, pag. 36, col. 3.1: e verrà tempo che l'uomo domanderà delle gran cittadi che de' grandi imperii furono capi e bellezze ov'elle sieno, e non ne troverrà neune intrasegne. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Ep., VIII, 71, 15: «quaeque alienorum imperiorum magna sunt decora, ubi fuerint aliquando quaeretur».