SCHIUMARE v.

0.1 eschiumato, ischiuma, ischiumale, ischiumano, ischiumante, ischiumare, ischiumato, ischiumi, schiuma, schiumalo, schiumando, schiumano, schiumante, schiumare, schiumasi, schiumato, schiumava, schiume,schiumi, schiumino, schiumo, scumanti, skiumino, szhumar.

0.2 Da schiuma.

0.3 f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.): 1; Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); f Lucano volg., 1330/40 (prat.); Pratica del vino, 1342/48 (fior.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.).

0.7 1 Sviluppare schiuma in superficie a causa di un processo di ebollizione (anche pron.). 1.1 [Fig. e in contesti fig.]. 1.2 Privare (un alimento liquido) della schiuma formatasi con la cottura. 2 Produrre schiuma sulla superficie (del mare, di un fiume). 2.1 [Rif. al sangue]. 3 Emettere bava schiumosa (dalla bocca). 4 Fig. Risolvere, concludere.

0.8 Sara Ravani 18.06.2020.

1 Sviluppare schiuma in superficie a causa di un processo di ebollizione (anche pron.).

[1] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 86, pag. 35.26: alora si coli e mettasi nella colatura predetta lb. di mele, e quando è molto dibattuto insieme, bolla tanto a modo di sciroppo a lento fuoco, sempre schiumando, che sia presso ke consumato. || Corpus OVI.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 49.5: E se l'acqua n'esce da nulla parte, prendi di buona pece liquida, ed altrettanto di buon lardo o di sevo, e faraili bollire insieme, tanto che si schiumino, e poi li leverai dal fuoco.

- [Rif. al residuo lasciato da un liquido evaporando].

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. III, cap. 14, pag. 231.15: E quando sapere volete s'elli è buono, sì ne digociolate sopra la terra, e s'ella il bee e schiuma, sappiate k'elli è buono, e se no 'l fa sì è reo.

1.1 [Fig. e in contesti fig.].

[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 4, par. 11, pag. 387.27: Jeronimo sopra Paolo a Timoteo. Il ventre che bolle di vino, tosto schiuma in lussuria.

[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 5, 2.13, pag. 775: E lo tuo cor, che 'n foco d' Amor bolle, / lo ver parlando, m' ha 'n ciò sì schiumato, / ch' io serò sempre duro e non mai molle.

[3] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 204.14, pag. 252: E la tenebra altrui fa che t'allumi / Sol per fuggir da gl'infiniti guai: / La conoscenza fa che sempre schiumi.

1.2 Privare (un alimento liquido) della schiuma formatasi con la cottura.

[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. X, cap. 32, pag. 938.10: Recipe: sugo de le mele cotogne acetose una parte, çucchero tabarçeth parte .j., e aceto la quarta parte dell'uno di loro, e poscia tucte queste cose si cuochano e diligentemente si spumino (o skiumino), e di questa confectione beano i convalescenti...

[2] f Lucano volg., 1330/40 (prat.), L. X [Phars., X, 155-171], pag. 193.12: lo vino era ne' vaselli delle pretiose gemme, ma non nobile dell'uva mareotida, ma al quale la vecchieça in pochi anni diede il non domato Meroe, costringente di schiumare il vino. || Corpus OVI.

[3] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 7.22: Poi sì togli uno quarto di vino bianco, e metilo in uno paiuolo, e metivi su le dette uve ispiciolate ed amachate, e fale bolire uno ***, e ischiumale quando bolono...

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 263.18: Polverizza tutte queste cose insieme, e staccia; e quando bolle il mosto, schiumalo, e gittane fuore tutti gli acini, che 'l bollor manda su.

[5] Palladio volg., c. 1330/40 (tosc.), L. III, cap. 27, pag. 118.17: E alcuni fanno bollire l' acqua salsa, e schiumano, e poi in quella raffreddata tuffano le pere... || Cfr. Palladio, Op. Agr., III, 25, 10: «Aliqui aquam salsam, cum coeperit undare calefacta, despumant».

[6] Attaviano da Perugia, XIV pm. (perug.), 5.1.13, pag. 774: Ché la bocc'hai refessa e tuttor bolle, / sì che par un caldai' male schiumato: / e 'l dur li lasse, e tu ten porte el molle.

[7] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 35, pag. 22.6: Togli il riso, e metti a fuoco in acqua chiara, e quando è levato buono bollore e bene schiumato, colane di fuori l'acqua incontanente, e mettivi suso quantitade di latte di mandorle...

- [In similitudine].

[8] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 28.10, pag. 71: E come è sul bollire, il cuoco schiuma / Vivanda, per averla più pulita; / Coste' da sè tutte in cose sfiuma.

1.2.1 Fig.

[1] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 5.12, pag. 22: Et però sempre l' un l' altro percuote, / mortai nemici in vita et in costume, / chè l' un non sa tener, nè l' altro dare; / unde convien che l' inferno gli schiumi, / percotendosi insieme quanto puote / l' un contra ad l' altro sempre ingiuriare.

2 Produrre schiuma sulla superficie (del mare, di un fiume).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.100, pag. 238: e de gram comiti e de noihé, / sorvesajenti e voghé / chi in mar ferem a rastelo / a un som de xuvorelo, / chi sì forte fam szhumar / la gram pjanura de lo mar, / che, sbatando, fam remorim / chi va como un xume rabim.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 8, pag. 389.19: [67] Fra queste cose andava l'imagine aurea del gonfiato mare, ma il mare schiumava d'onde bianche, e dalfini chiari come argento, in cerchio tondo, spazzavano l'acqua con le code e fendevano l'onde.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 11, pag. 457.12: Ecco nel mezzo della fugga Amaseno abundante schiumava nell'alte ripe: tanta tempesta d'acqua era discesa dalle nuvile.

2.1 [Rif. al sangue].

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 406.2: E tutta la gente corre a essi corpi, e cognoscono e veggiono gli uomini morti, ed il luogo caldo della fresca occisione, e ' rivi pieni schiumare del sangue...

3 Emettere bava schiumosa (dalla bocca).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 1, par. 12, pag. 445.3: Schiumasi la bocca a' porci salvatichi e aguzzansi i denti...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 116.20: E avea Maomet la malatia di morbo caduco, che spesso cadea in terra e dibatteasi, e schiumava colla bocca sanza sentimento...

[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 227, pag. 262.15: i mali omori signoregiano il corpo e il fegato, e cuoprogli il cuore, e riboliscono lo cervello, e portallo in terra, e fannolo travagliare de' piedi e delle mani, e fannolo ischiumare la bocca...

4 Fig. Risolvere, concludere.

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 20.12, pag. 682: E vederete com'io mò la schiumo, / se tosto non retornano a quel renno, / onde lor nascemento en prima fênno.