0.1 inispiumala, ispiumando, ispiumato, spimò, spiumi, splumando.
0.2 Da spiuma.
0.3 Vang. venez., XIV pm.: 2.
0.4 In testi tosc.: Almansore volg., XIV po.q. (fior.).
In testi sett.: Vang. venez., XIV pm.
0.5 Nota la forma inispiumala in Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).
0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con spiumato 2.
0.8 Sara Ravani 18.06.2020.
1 Privare (un alimento liquido) della schiuma.
[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IX, cap. 59, pag. 773.13: E poscia si cuocha e si spiumi soavemente tanto k'elli divengha in similitudine di julep.
[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 77, col. 1.22: R(ecipe) albume d'uovo con sugo di peritaria an. et istempera e isbatti insieme fortemente e inispiumala, e di quello chiaro che è rimaso sì ne metti nello occhio una ghocciola, e incontanente la chaccia.
[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 64, col. 2.12: e abbi tre bicchieri di sugo overo di grani di mele a grane dolci e agre e mettilo a lento fuoco in vaso vetriato sança fummo e fallo bollire sempre, ispiumando tanto che sia tenacie, ponendo insulla unghia una ghocciola e volgendola non chaccia...
2 Emettere bava schiumosa dalla bocca.
[1] Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 9, pag. 154.5: E quando ello lo vete, lo spirito se turbà incontenente; e chadì in terra e daxeva de lo ventre in terra e daxeva volte intorno splumando. || Cfr. Marc., 9.19: «spumans».