0.1 spiumato.
0.2 V. spiumare 1.
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Di un giaciglio:] che č stato battuto in modo da distribuire uniformemente le piume, reso soffice (anche in contesto fig.).
0.8 Sara Ravani 18.06.2020.
1 [Di un giaciglio:] che č stato battuto in modo da distribuire uniformemente le piume, reso soffice (anche in contesto fig.).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.39, pag. 10: «Guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato!
[2] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 181.33: L'ira incrudeliscie e fiere lo cuore con molte saette, e la turba delle pene furia con fiera turbazione. Io mi rivolgo e rivolgo, e lo letto bene spiumato con agute spine urtica le mie triste menbra.
[3] F Romuleo volg., XIV ex. (tosc.): e in umile letto giaceva e poco spiumato, e non usoe altri vestimenti, che domestichi e consueti, fatti dalla sirocchia... || Guatteri, Romuleo, vol. II, p. 344.