VILLANACCIO s.m./agg.

0.1 f: vilanazo, villanacci.

0.2 Da villano.

0.3 f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.): 2.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Abitante del contado (con connotazione spregiativa). 2 Agg. Che si comporta in modo crudele e peccaminoso (con connotazione spregiativa).

0.8 Irene Falini 08.04.2021.

1 Abitante del contado (con connotazione spregiativa).

[1] f Accio Zucco, Esopo, XIV ex. (tosc.-ven.), 40b.4, pag. 411: Quando tu servi algun di bona fe', / E nel bixogno tuo ti offenda po', / Un'altra volta di'gli tu di no, / Com'el serpente al vilanazo fé. || Corpus OVI.

2 Agg. Che si comporta in modo crudele e peccaminoso (con connotazione spregiativa).

[1] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Coll. 24, cap. 19, pag. 309.28: dice il Signore: coloro che m' amano io gli glorificherň, e quelli che m' hanno a dispetto saranno villanacci. || Corpus OVI.