VILLATA s.f.

0.1 villata, villate.

0.2 Da villa.

0.3 Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).

0.7 1 Piccolo centro abitato situato in campagna. 2 Dimora di campagna circondata da terreni.

0.8 Irene Falini 29.01.2018.

1 Piccolo centro abitato situato in campagna.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 21, pag. 150.10: Vedendo i Signori che i Lucchesi veniano, scrissono loro, non fussono arditi entrare su loro terreno; e io mi trovai a scrivere la lettera: e alle villate si comanḍ pigliassono i passi.

[2] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1619, pag. 394, col. 2: Anche te prego, Christo, / grande dolce mio acquisto, / che ciaschuna citade / o castella o villate, / che faccia de mi storia / che me agia in memoria...

[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 179.26: E piglammo alora el ponte en Montemelino e Elce e mollte altre villate e cassamenta fuoro arse...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 6, cap. 50, vol. 1, pag. 770.17: per levare ridotto a' loro aversari arsono le villate d'intorno, e i borghi del castello di Mestri.

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 62, terz. 73, vol. 3, pag. 195: E puossi quasi dir veracemente, / che Castruccio guastasse di Fiorenza / tutte villate, ch'ell' ha inver ponente.

2 Dimora di campagna circondata da terreni.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 6, vol. 1, pag. 172.33: altri n'andarono ad abitare intorno per lo contado ove aveano loro villate e possessioni.