PROFITTARE v.

0.1 profecta, profectànu, profectare, proficta, profictanu, profictari, profitaru, profitta, profittano, profittanti, profittanu, profittare, profittarono, profittava, profittavano, profitterà , profitterebbe, profitterebbono, profittò, prufecta, prufectandu, prufectarj, prufectavanu, prufitau.

0.2 Da profitto.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Lucidario pis., XIII ex.

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Si includono anche i denominali da profetto 1.

0.7 1 Trarre o arrecare beneficio, vantaggio o giovamento di natura materiale o spirituale. 1.1 Estens. Essere utile, servire. 2 Progredire, migliorare la propria condizione; perfezionarsi o elevarsi moralmente o spiritualmente. 2.1 Crescere, svilupparsi, vigoreggiare (detto di un albero, in contesti fig.). 2.2 Prosperare (detto di un popolo). 3 Ottenere risultati positivi in un'attività . 3.1 [Milit.] Fare progressi, guadagnare terreno, avvantaggiarsi.

0.8 Luca Barbieri 11.11.2020.

1 Trarre o arrecare beneficio, vantaggio o giovamento di natura materiale o spirituale.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 43, vol. 3, pag. 384.8: A giustizia appartiene due cose: volontà di profittare a tutti, e di non nuocere a nullo, chè ciò sono li comandamenti della legge naturale.

[2] Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 6, pag. 100.14: Fare dire per loro messe et salteri, rimosine et orassione proficta loro molto et altri beneficii che si fanno per loro.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 13, par. 8, pag. 75.28: cioè a ssapere de' meno savi, la quale moltitudine poco profitterebbono in ciercare queste leggi e rreghole e ssì sarebbe intorbidato e inpacciato ne' suoi altri lavorii...

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 235, pag. 270.8: All'anima non profittano nulla, ma elle fanno noia e danno.

1.1 Estens. Essere utile, servire.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 125.3: Questa cosa profittò maravigliosamente alla concordia della città... || Traduce il lat. profuit.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 37.18: Adonca que prufecta lu insignamentu et la dutrina? Que li ingenij se fazanu plù puliti, ma non que se fazanu melyuri.

[3] Libro dei Sette Savi, XIV (tosc.), pag. 30.3: E si chinò alla caldaia per aiutarlo; ma ciò non profittava niente.

2 Progredire, migliorare la propria condizione; perfezionarsi o elevarsi moralmente o spiritualmente.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 39.20: quando elli veggono uno uomo ben perfetto, che molto profitta in uno stato o in una grazia, tantosto elli corrono e guardano di rassembrarlo...

[2] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 23, pag. 107.12: Videndu kistu patre sanctu ki lu monacu ki illu avia nutricatu andava sempri prufectandu in bonj custumi, fichelu fare previte.

[3] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 138, pag. 189.6: Li filosofi li quali tractaru di quista virtuti, divisanu quista virtuti in sey parti, ki sunu etiam comu sey gradi per li quali quista virtuti monta et profecta.

2.1 Crescere, svilupparsi, vigoreggiare (detto di un albero, in contesti fig.).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 63.22: Avemo parlato de' gradi dell'albero di misericordia, ond'egli cresce e profitta; ora ne conviene vedere le ramora di questo albero...

[2] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 172, pag. 245.14: Quistu arburu nasci et crisci et profecta comu li altri dinanci dicti per VII gradi, ço sunu septi cosi ki multu valinu a guardari castitati.

2.2 Prosperare (detto di un popolo).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 1, par. 1, pag. 9.5: «A tutti reami piacievole e dilettevole dee essere tranquilità, nella quale e i popoli profittano e di tutte gienti il profitto è guardato».

3 Ottenere risultati positivi in un'attività.

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 44.10: ma illo fichi zo sanctu Paulu, kì a Damascu vidia illu ky pocu putia prufectarj puplicandu et pridicandu lu numi de Xristu, et etiamdeu cum grande travagla.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 18, par. 3, pag. 332.14: Ne' quali confidevolemente e costantemente (questa per fermità) predichando il guangnelo, profittò nella conversione delle persone dell'uno e ll'altro sexe, quanto elli poté e piacque a ddio chatuno...

3.1 [Milit.] Fare progressi, guadagnare terreno, avvantaggiarsi.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 2, cap. 28, vol. 1, pag. 242.1: e però si dispuosono a lasciare l'asedio con loro onore, ove poco profittavano, e a prendere il servigio della imperadrice.