0.1 sminuzassi, sminuzzò.
0.2 Da minuzzare.
0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.
0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.); Marchionne, Cronaca fior., 1378-85.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Ridurre in frammenti minuti, sbriciolare (anche pron.).
0.8 Francesca De Cianni 01.06.2017.
1 Ridurre in frammenti minuti, sbriciolare (anche pron.).
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 172.27: cun chò sia cosa que issu [[scil. Attiliu Digitellu]], essendu in Africa, per soy frequenti vittorij sminuzassi oy schamachassi li rikizzi di la superbissima Carthagini...
[2] F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.), cap. 2: Certo, compare mio, bene l'hai sì sminuzzato [[scil. il gallo]], che S. Piero non lo potrebbe oggimai risanare. || Bottari, Pungilingua, p. 23.
[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 830, pag. 356.5: minutissimamente minuzzò [[scil. le lettere]], e gittò dietro alle prospere del Capitolo, le quali ricolte, e ripezzate per gli più sottili uomini di Firenze, nulla comprendere se ne potè; ma sì le sminuzzò...
[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 121, Ss. Felice e Adautto, vol. 3, pag. 1091.3: Quando fu tormentato [[scil. San Felice]] a la colla, fu menato la quarta volta a l'albore consegrata al demonio per farlovi sacrificare; e elli puose le ginocchia in terra e, soffiando ne l'albore, enabissolla infino a le radici, e sminuzzò l'idolo con l'altare e col tempio e con l'albero caggente.