VILIPENDIO s.m.

0.1 vilipendii, vilipendio, vilipentio.

0.2 Lat. mediev. vilipendium (Nocentini s.v. vilipendere).

0.3 Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Grave oltraggio. 1.1 Dileggio o vergogna. 2 Disprezzo o denigrazione nei confronti di qno o qsa.

0.8 Francesca De Cianni 09.06.2017.

1 Grave oltraggio.

[1] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 18, pag. 96.29: Imperò che e santi hanno sperimentato e vilipendii e le battiture; oltre a ciò e legami e le prigioni, sono stati lapidati, sono stati segati, sono stati morti nella occisione del coltello per lo amore del Signore.

1.1 Dileggio o vergogna.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 59.32: i loro comesare e quegli inbasciadori, che erano venuti a Siena per darci tenpo tre dì, furo presi; e perché fusero conosciuti, furo messi a chavallo in su gli asini e' quagli havevano rechato la vettovaglia in chanpo, e stavano per più vilipendio loro, colla faza inverso la coda de l'asino.

2 Disprezzo o denigrazione nei confronti di qno o qsa.

[1] ? Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 21.6, pag. 46: Di vento pasci chi techo si gloria / con esperansa d'etterno dispendio, / ma questo mio compendio / mira, nel qual tuo fallo se innotifica, / e tucto vedrai, fuor che la memoria, / venuto dell'imperi' ad vilipendio...

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 103.13: E dice «animali» per vilipendio, però che non vive con ragione.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 104.11: Costui, cioè questo omo electo da Dio, non cibarà tera, [[...]] né meritarà la gente de peltro, cioè de oro né d'argento, dicendo «peltro» in vilipendio de li avari, li quali sempre stano atenti a le cosse terene.