VILIPENSIONE s.f.

0.1 vilipension, vilipensione, vilipensioni.

0.2 Da vilipendere.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 2 [4].

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Umiliazione. 2 Disprezzo.

0.8 Francesca De Cianni 09.06.2017.

1 Umiliazione.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 13-21, pag. 181.29: continuamente sono in iscurità li golosi, continuamente giacciono in terra per vilipensione...

2 Disprezzo.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 18, par. 5, pag. 114.18: E ancora che grave scandalo ne potrebbe nassciere di ciò perché 'l principante non vorrebbe punto ricievere conrezzione di chatuno picolo ecciesso però che quelli sarebbe riputato a grande vilipension * e avotanza...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 153, pag. 444.32: di costui nasce non solamente povertà, ma indigenzia e miseria, [[...]] nascene ignoranza di Dio, vilipension di virtù, perdimento di fama e moltitudine di pensieri vani...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 13-21, pag. 180.19: Le compagne che à seco questo vizio [[scil. la gola]], sono; decezione, che sotto nome di necessità, inganna; vilipensione: però che fa l'uomo tenere vile...

- Manifestazione di disistima.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 1, pag. 262.14: della falsa oppinione nascevano li falsi giudicii,de' falsi giudicii nascevano le non giuste reverenze e vilipensioni: per che li buoni erano in villano despetto tenuti, e li malvagi onorati ed essaltati.