0.1 santalena, santalene.
0.2 Da Sant'Elena antrop. (DEI s.v. santelena).
0.3 Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Numism.] Moneta bizantina di origine incerta, cosė denominata dall'effigie di Sant'Elena, madre di Costantino, che si riteneva vi fosse impressa. [Anche usata come amuleto].
0.8 Sara Ravani 05.03.2021.
1 [Numism.] Moneta bizantina di origine incerta, cosė denominata dall'effigie di Sant'Elena, madre di Costantino, che si riteneva vi fosse impressa. [Anche usata come amuleto]. || Cfr. ED s.v. santalena.
[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 45.1, pag. 554: Se non ti caggia la tua santalena / gių per lo cólto tra le dure zolle / e vegna a man[o] d' un forese...
[2] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 11, pag. 330.8: dove lo pių vile villano di tutta la contrada, zappando, pių d'uno staio di santalene d'argento finissimo vi trovō, che forse pių di dumilia anni l'aveano aspettato.
[3] Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. VII, pag. 33.25: Santalene fini: sono a karati 24 per oncia.