IMPIETRARE v.

0.1 empetra, enpetrare, impetra, impetrai, impetrare, impetrata, impetrate, impetrato, impetro, impetròe, impietrare, impietrata, impietrati, impietrato, inpetrare, inpietra, 'npetra, 'npetrare.

0.2 Da pietra.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Arch.] Costruire o ricoprire in pietra. 1.1 Fig. Rendere o diventare duro o immobile come una pietra; far perdere la sensibilità, essere paralizzato (a seguito di una forte emozione, pos. o neg.); inaridire, restare attonito; anche pron. 1.2 Fig. Avere o racchiudere saldamente dentro (come in una pietra); anche pron. 2 Dire in rima petrosa.

0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.

1 [Arch.] Costruire o ricoprire in pietra.

[1] Doc. fior., 1348-50, pag. 111.29: E dè dare, adì XV di novembre MCCCXLVIIII, fior. due e mezo d'oro demmo per lui questo dì a Bettino di Firenze, corriere, per parte di fior. V d'oro gli facemo per vantaggio perché fosse a Vignone in diece dì, per impetrare la Badia sopradetta...

[2] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 113.24: Alloghanmo Franciescho Talenti e io Filippo Marsili, questo dì, a chompiere cioè chavare e enpetrare tutti i fregi che sono murati e debonsi inpetrare...

1.1 Fig. Rendere o diventare duro o immobile come una pietra; far perdere la sensibilità, essere paralizzato (a seguito di una forte emozione, pos. o neg.); inaridire, restare attonito; anche pron.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 33.49, vol. 1, pag. 567: Io non piangëa, sì dentro impetrai...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 58-72, pag. 726, col. 2.8: Acqua d'Elsa, ... 'la quale impetròe sí la toa mente, che mai no fo desposta a contempiazione.

[3] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 40.4, pag. 32: Dell'occidente l'altra Margherita / séguita l'ombra della prima petra, / e, quando giunse, parve vita a vita / si raccozzasse e, vel dich'io, m' impetra.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 37.56, pag. 52: Lasso, se ragionando si rinfresca / quel'ardente desio / che nacque il giorno ch'io / lassai di me la miglior parte a dietro, / et s' Amor se ne va per lungo oblio, / chi mi conduce a l' ésca, / onde 'l mio dolor cresca? / Et perché pria tacendo non m'impetro?

[5] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 54.14, pag. 323: l'altissima poesia, che 'nsin da Roma / suona 'l valor della superna leggie / che di voi raggia, unde 'l mio core impetra.

[6] Poes. an. tosc., XIV, pag. 54.19: [32] Ecco che dentro impetro, † di fuor non filo...

1.2 Fig. Avere o racchiudere saldamente dentro (come in una pietra); anche pron.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 63, vol. 2, pag. 119.5: ma come piacque a Dio, il dolore impetrato nel cuore di papa Bonifazio per la 'ngiuria ricevuta gli surse...

[2] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), D. 35.12, pag. 123: Po' che ttanta durezza in te s'impetra, / Cerbero per vendetta ti raccolga / né mmai strazio nessun rispiarmi o sserbi.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 12.4, pag. 287: E ciò ch'io veggio e per vero odo, impetro / ne la mia mente, e poi così lo noto / in questi versi...

[4] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 32.79, pag. 73: ché la mia voglia libera s'empetra / là dove saldo vento spira più, / però che verità volentier vesto.

[5] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 33, pag. 273.10: imperò che è gran pena a 'npetrare dentro il dolore e non poterlo ispargiere di fuori cho llagrime.

2 Dire in rima petrosa. || Att. solo in Chiaro Davanzati.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 54.12, pag. 272: Se non m'intendi ben perch'io t'impetro, / pensa che nonn è sì pic[c]iola rimia / che non possa valer davanti o retro.