0.1 increspa, increspano, increspar, increspare, incresparti, increspata, increspati, incresperano, increspi, increspino.
0.2 Lat. tardo incrispare (DELI 2 s.v. increspare).
0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321; Poes. an. sen., 1321; Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Produrre piccole e ripetute ondulazioni (su una superficie) oppure diventare crespo. 1.1 [Con rif. ai capelli:] arricciare. 1.2 [Con rif. alla pelle del corpo o alla buccia di un frutto:] coprire di rughe, diventare raggrinzito (come segno di invecchiamento o di estrema maturazione). 2 Fig. Rendere più duro e forte; irrigidire, indurire; anche pron.
0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.
1 Produrre piccole e ripetute ondulazioni (su una superficie) oppure diventare crespo.
[1] F Ceffi, St. guerra di Troia (ed. Dello Russo), 1324 (fior.): Soffiano i zeffiri venti nelle sciolte nevi ed increspano l'acque. || Dello Russo, Guerra di Troia, p. 82.
1.1 [Con rif. ai capelli:] arricciare.
[1] Dante, Rime, a. 1321, 46.64, pag. 170: ne' biondi capelli / ch'Amor per consumarmi increspa e dora / metterei mano...
[2] Poes. an. sen., 1321, 63, pag. 20: vostri cape' increspare, / di mirare a le finestre...
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 400.28: ch'io ladisca nella polvere i capelli suoi increspati col ferro caldo e bagnati di mirra. || Cfr. Verg. Aen., XII, 97: «crinis vibratos calido ferro».
[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 68.23: Ma non ti piaccia incresparti li capelli col ferro, né fregarti le gambe co la mordente piumice. || Cfr. Ov., Ars. am., I, 505: «Sed tibi nec ferro placeat torquere capillos».
[5] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 150, pag. 575.11: Suole esser uno ferro, in certo modo fatto, che si chiama ' calamistro', col quale s'increspano li capelli.
[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 178, pag. 446.1: E così non si finirebbe mai di dire delle donne, guardando allo smisurato traino de' piedi, e andando infino al capo; dove tutto dì su per li tetti, chi l' increspa, e chi l' appiana, e chi l' imbianca, tanto che spesso di catarro si muoiono.
1.2 [Con rif. alla pelle del corpo o alla buccia di un frutto:] coprire di rughe, diventare raggrinzito (come segno di invecchiamento o di estrema maturazione).
[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 83.15: A te bello verrano li capelli canuti e verranoti le crespe che ti incresperano 'l corpo... || Cfr. Ov., Ars am., II, 118: «Iam venient rugae, quae tibi corpus arent».
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 12, pag. 259.5: Le ciriege non si serbano in altro modo, che secche al sol tanto ch'elle increspino. || Cfr. Palladio, Op. Agr., XI, 12, 8: «Cerasa non aliter quam in sole usque ad rugas siccata seruantur».
[3] Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.), Io veggo, lasso.97, pag. 141: e già non si convene / ch'i' segua omai con l'amorosa greggia / perché mi sento già increspar la faccia...
[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 15.7, pag. 39: El capo langue, el ventre, i piedi, i fianchi; / de giorno in giorno cade la natura; / la pelle increspa et perde soa figura...
2 Fig. Rendere più duro e forte; irrigidire, indurire; anche pron.
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 289.3, pag. 188: Omo non fu nì serà çà sì prospo, se ne l'adverso convien ch'elli entrespi / tanto che 'l malo nel peço si increspi, / che ver' sé acchati may verun buon ospo...
[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 103, pag. 107.11: La proprietè dei citrini, segondo li dotore, è a purgare la colera e incoriare over increspare el stomego.