INCRESPATO agg.

1 [Detto di una superficie:] che presenta lievi e continue ondulazioni. [Con rif. alla pelle del corpo:] coperto di rughe, raggrinzito (come segno di vecchiaia).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 150.12, pag. 302: Quand'i' vedea que' giovani passare, / E ciaschedun parea che mi schernisse. / Vec[c]hia increspata mi facean chiamare...

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 387.1: [Ma] Aristotile, a pena conservando il rimanente dell' ultima sua vita, con li vecchi et increspati membri, nel sommo ozio delle lettere, sì valentemente soprastette per la salute della patria... || Cfr. Val. Max., V, 6, ext. 5: «rugosis membris».

1.1 [Detto di un abito:] foggiato con una serie di piccole pieghe.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 31, pag. 210.11: alcuna vesta di panno [[...]] la quale cinta e increspata in queste parti come nelle meridionali s'usava.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 537.25: una vestimenta, la quale cuopre l'uomo solamente dal bellico in giù, la quale cinta increspata già in queste parti s'usòe, come fa oggi nel mezzo giorno...

[3] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 473, pag. 604.7: Cioè cinti, stretti e increspati. || Chiosa a Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 329.6: «né la corta cintoretta premuta in sue crespe vi inganni».

[4] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 184.23: portare in capo o indosso, in casa o fuori di casa, panni o vestimenti increspati o faldati o ripiegati per alcuno modo...