0.1 endigentia, indigensa, indigentia, indigenza, indigenze, indigenzia, indigenzie, indigienza, 'ndigenze, 'ndigienzia.
0.2 Lat. indigentia (DELI 2 s.v. indigente).
0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.
In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342.
In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. a indigenza 2.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Condizione di estrema povertà, miseria. 1.1 Fig. Stato di miseria spirituale o morale. 2 Ciò che è opportuno o necessario a qno o a qsa, ciò di cui si sente il bisogno; esigenza, bisogno, necessità.
0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.
1 Condizione di estrema povertà, miseria.
[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 2 (5), pag. 233.26: Unde noi te ma(n)damo x libre a removere la tua i(n)digentia, (con)seglando te ke tu altro modo sup(r)a lo to facto deipe providere...
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 200.1: ma, con aguaglianza, nel presente tempo la vostra habundanza [compia] la povertà degli altri, secondo che habundanza degli altri de' essere compimento [di vostra] indigenzia.
[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 42: la distrutione dele ricchesse dei fuggire, et la necessità (et) la indige(n)tia schifa.
[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 47, vol. 3, pag. 145.13: Lo onore è pregio di virtude e mercede di ricevuto beneficio. Il guadagno è suvvenimento di indigenza.
[5] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 155, par. 1, vol. 2, pag. 552.7: el quale agl priegora del comuno de Peroscia e anche mò a la indigentia degl povere non attendente, così fatte defalcatione continuamente fare non se remane...
[6] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 7, pag. 33.13: Però che il divoto figliuolo non dubita di ricorrere al padre nelle sue indigenze...
[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 12, pag. 54.5: Fora non putendu issiri a preda, chì eranu prisi dintru la chitati, li convenia di stari sempri a l'armi, sì chi intra loru era grandi indigentia, grandi fami et povertati.
1.1 Fig. Stato di miseria spirituale o morale.
[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 4, pag. 663.6: E se non puote avere lo intendimento, prieghi e ori in fede, però che Dio intende esso la indigenzia nostra e l'effetto delle parole...
2 Ciò che è opportuno o necessario a qno o a qsa, ciò di cui si sente il bisogno; esigenza, bisogno, necessità.
[1] Gl Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), canto 13, pag. 139.12: da nere e bramose cagne cosí son cacciati e disfatti, a significare la oscurità delle 'ndigenze, cioè d'i bisogni necessarî che dietro alla distruzione correnti seguiscono...
[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 2, pag. 29r.5: La mente la quale desidera alla contemplatione pervenire ha somma indigentia di continui spirituali pensieri...
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 59, pag. 394.13: Distribuendo igualmente la luce. Dice «igualmente» non in quantità, ma secondo la indigenzia della cosa che quella luce o influenzia riceve...
- A indigenza (di qno): in base alle esigenze (di qno).
[4] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 13b.65, pag. 92: S'avesse om fede u vera intelligensa, / fare' mover li monti a ssua indigensa.