MANIGOLDO s.m.

0.1 manegoldi, manigholdi, manigoldi, manigoldo, manuvolto; a: manegoldo.

0.2 Longob. mundiwald 'tutore', latinizzato come manigualdus (Nocentini s.v. manigoldo).

0.3 Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.); Ingiurie lucch., 1330-84, [1376].

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi esegue una condanna a morte o chi infligge supplizi; boia, aguzzino. 1.1 Estens. Chi compie azioni particolarmente crudeli e spietate; ribaldo, criminale.

0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.

1 Chi esegue una condanna a morte o chi infligge supplizi; boia, aguzzino.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 10, pag. 44.13: Che lo segnor so' lo dè in man de manegoldi chi in la preson ghe daessan gran tormenti...

[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 329.16: Quando giunsono, misono il ceppo e la mannaia in sulla detta piazza e feciolla guardare a due manigholdi a presso...

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 37, pag. 266.2: Non dee volere tiranneggiare, ma benignamente udire le ragioni di ciascuno, né a petizione di niuno singulare essere manigoldo o assessino in fare più che porti ragione...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 81, vol. 2, pag. 238.20: Mirabile certo e abominevole cosa, che re cristiano di suoi baroni inocenti e fedeli sanza giudicio di corte, almeno colorato, facesse morire, e cche di sua malvagia e rabbiosa sentenza ello fosse il manigoldo e vile esecutore.

[5] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 168.1, pag. 351: Un manigoldo crudel e arguto / con suo compagni, ciascun più superbo, / ne la man destra fitt'han un aguto, / e conficcarla in su quel legno acerbo.

[6] a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 15, pag. 49.4: Neron oldido questo, comandà al so manegoldo che lo devesse degolar...

[7] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Piero, pag. 16.20: e, disteso il collo, il manigoldo gli puose la manaia e mozzògli il capo...

[8] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 924, pag. 414.13: Ma preso il manigoldo, e venuti in su il palagio, in quella ora così di notte fu tagliato la testa ad amendue...

[9] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 46.109, pag. 875: Quando fa oste il Comun di Firenza, / quinci vi vanno guastatori assai / per ardere e guastare ogni semenza; / esconne manigoldi e picconai...

1.1 Estens. Chi compie azioni particolarmente crudeli e spietate; ribaldo, criminale.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 301.11, pag. 351: La nobiltà mal si confà col soldo, / perch'è contrario a l'animo gentile / di lunge come re da manigoldo...

[2] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 2r.7: ma le scelerateçe di que' manigholdi, ancora solo per le quali meritorno fama, presto taceranno. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Cons. Marc., I, 4: «at illorum carnificum cito scelera».

- [Con uso allocutivo].

[3] Ingiurie lucch., 1330-84, 304 [1376], pag. 82.5: - Va' e 'npiccat(i) p(er) la vola, manuvolto che tu se', (e) no(n) me dar briga.