ÒSTICO agg.

0.1 ostichi, ostico, ostio, osto; f: osticho.

0.2 Lat. hosticus (DELI 2 s.v. ostico).

0.3 Microzibaldone pis., XIII/XIV: 1.

0.4 In testi tosc.: Microzibaldone pis., XIII/XIV; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.5 Per la forma osto in Zucchero, Santà , 1310 (fior.) (cit. in 1 [2]) si accoglie la proposta dubitativa di Baldini, p. 249: «Si potrebbe interpretare come variante dell'aggettivo ostico, per cui risulterebbe in dittologia sinonimica con duro che precede. Il Secretum latino, da cui Zucchero riprende questo passo, reca durus et hastutus [Secretum secretorum, III, cap. 13, p. 143]». La stessa Baldini riconduce a questa la forma ostio in Microzibaldone pis., XIII/XIV (cit. in 1 [1]), testo che condivide la fonte.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Che risulta ostile o respingente; avverso, nemico. 1.1 Contrario agli interessi di qno; sfavorevole.

0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.

1 Che risulta ostile; avverso, nemico.

[1] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 4, pag. 198.3: largo come lo gallo; avaro come cane; duro e ostio come lo corbo...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 181.20: largho come ghallo; avaro come chane; duro e osto come corbo...

[3] f Favole tosc., XIV, II.2.64: E 'l chane le rispuose molto osticho: / "Tu fosti senpre gholpe maliziosa, / ma la malizia tua non varrà un ficho. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

- [Detto di un luogo:] inospitale.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 48, pag. 105.27: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso che si chiama la Ca' Salvadega.

- [Detto di un alimento:] dal sapore sgradevole.

[5] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 2, cap. 7-9; 13], pag. 262.14: Et se sarà troppo ostico a bere, mettivisi polvere di zuccharo, o del melo...

[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 12.2, pag. 166: e quando n'ebbe tre boccon mangiati, / sì gli parber sì ostichi a gustare / (ché più per lui non ne furo assaggiati), / né più allotta ne poté gollare...

1.1 Contrario agli interessi di qno; sfavorevole.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 7, pag. 20.31: Notabile detto e strano fu quello di messer Ridolfo, e come che paresse ostico, raccontando come disse del nostro Signore, a ragione il judicio fu giusto...