OTTŁNDERE v.

0.1 obtusi, ottusa.

0.2 Lat. obtundere (DELI 2 s.v. ottundere).

0.3 Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano): 1.

0.4 In testi tosc.: Bibbia (04), XIV-XV (tosc.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Togliere o smussare la punta a qsa di acuminato in modo da renderlo inservibile o non efficace; spuntare. Fig. Privare della facoltą percettiva, intorpidire. 2 Fig. Rendere saldo e consistente.

0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.

1 Togliere o smussare la punta a qsa di acuminato in modo da renderlo inservibile o non efficace; spuntare. Fig. Privare della facoltą percettiva, intorpidire.

[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 36.4, pag. 307: Prima che 'l ferro arossi i bianchi pili e che vergogna e danno in vu' se spiechi, / scopritive i orechi, / obtusi dal furor d'i vostri cori.

2 Fig. Rendere saldo e consistente.

[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Ne 4, vol. 4, pag. 385.13: [7] Č fatto questo; udito ch'ebbe Sanaballat e Tobia e gli Arabi e gli Ammaniti e gli Azotii, che fosse ottusa ed edificata la rottura del muro di Ierusalem, e che egli aveano incominciato a chiuder li buchi... || Cfr. II Esr., 4, 7: «obducta esset cicatrix muri».