RISTUCCO agg.

0.1 ristucca, ristuccha, ristucco; f: ristucchi.

0.2 V. ristuccare.

0.3 Novelle Panciatich., XIV m. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Novelle Panciatich., XIV m. (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Ricoperto completamente; ostruito. 1.1 Fig. Che non può sopportare più a lungo.

0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.

1 Ricoperto completamente; ostruito.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 22, terz. 50 v.149, vol. 1, pag. 253: Avevavi una parte non murata; / ma era di legname sì ristucco / il passo, ch'era assa' dura l' entrata.

1.1 Fig. Che non può sopportare più a lungo.

[1] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 142, pag. 147.23: e' rispuosero et disserle il chovenente, sì chome la gente era ristuccha et non volevano più vedere...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 51, terz. 67 v.201, vol. 3, pag. 73: Questo fer per la morte di Banducco, / ed altri oltraggi fatti in breve sosta, / onde ciascun di lui era ristucco.

[3] f Chiose a Valerio Massimo ("A" - FL2), 1390/92 (fior.), chiosa a [VII.2.ext.11], pag. 112v.2: [[stanchi]] Ciò è che noi guatiamo la cosa che noi disideriamo quando siamo ristucchi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.224, pag. 157: fai tanta fandoria / che se' in galloria, / ed io ne son ristucco / e son giucco.