SCRIGNO s.m.

0.1 inscrigni, iscrigni, iscrigno, iscringni, scrign, scrigni, scrigno, scrignu, scringni, scrinio, scrinnio.

0.2 Lat. scrinium (DELI 2 s.v. scrigno).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. pist., p. 1291; Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Stat. pis., 1321; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1282 (2); Stat. trent., c. 1340; Framm. Milione, XIV pm. (emil.); Doc. imol., 1362; Doc. padov., 1368 (2).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Cassa o cassetta nella quale si conserva o si custodisce qsa. [In partic.:] forziere per oggetti preziosi, cofanetto. 1.1 Fig. Interiorità di una persona. 2 Fig. Ciò che sporge rispetto a una superficie o a un piano di riferimento; ciò che è prominente, protuberanza. [Con rif. al corpo umano o animale:] gobba. 2.1 [Con rif. a una catena montuosa:] rilievo. 2.2 Ciò che ha assunto una posizione ricurva in fuori, la parte convessa.

0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.

1 Cassa o cassetta nella quale si conserva o si custodisce qsa. [In partic.:] forziere per oggetti preziosi, cofanetto.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 851, pag. 269: In scrign no ho eo carne ke sia da imbandison. / Mangei e no 'm metidhi in grand turbatïon.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 181.6: E già vedémo quello vapore igneo percòtare lo scrigno e spezzare, e àrdare e abrusiare li panni che li erano entro...

[3] Doc. venez., 1282 (2), pag. 10.11: Eo Marin da Canal ordin(o) qe lo scripto de mia man lo qual hè in lo scrigneto sia fermo salvo q' eo voio que, se de questo viaço se vadangna da libr. IIJ in suso, sia dato tuto per l' anema mia a poveri et a monasterii et sia fermo qelo scripto in lo scrigno...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 14.36, pag. 50: Or vidissi terre, vigne, orta, silve per lennare, / auro, argento, ioie e gemme ne li scrigni far serrare...

[5] Stat. pis., 1321, cap. 72, pag. 251.29: Et le chiave del sopidiano et dello scrigno in de li quali si tegnano li acti et le scripture della dicta corte, essere et stare faccia apo lo notaio della corte.

[6] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 23, pag. 99.14: Medea prese uno suo scrigno e l'uprì dinanzi a Iason; sì ne trasse fuore una ymagine molto sottilmente lavorata...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 84.28: ma non pertantu que unu scrignu lu quali unu servu di Carbuni avia purtatu a la curti, lu quali scrignu continia multi cosi per li quali ligeramenti issu Carbuni putia essiri oppressu...

[8] Stat. trent., c. 1340, cap. 47, pag. 40.3: It. sì statuemo, e sì ordenemo che le clave del nostro scrigno de la masaria sì se deba salvar, la prima sì aba el noster minister, la segonda li masari...

[9] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 20, pag. 515.35: Fato questo, illi tolno quella carne e sì se la riportano a caxa, et altro' là o' illi volno, e fano congregare tuti li parenti e mançano quella carne cum grande reverencia e cum grande alegreça; e po' reponono tute le ose in uno scrigno.

[10] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 288v, pag. 30.10: scrignu vel capsula.

[11] Doc. imol., 1362, pag. 330.1: Uno scrigno con la chiave e chiavadura.

[12] Doc. padov., 1368 (2), pag. 22.25: it(em) uno ba(n)cho (e) uno scrigno...

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 165.25: predando tutto lo thesauro e llo avere e ll'armature e la vassella de argiento de li Grieci, chi nce trovaro, ad innumerabele quantetate a li scrigni loro...

- [Con specificazione del materiale di cui è fatto].

[14] Doc. pist., p. 1291, pag. 132.2: It(em) v scrigni (vel) soppedani d' albaro.

[15] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 7, pag. 268.8: [10] E comandó che fusseno facti quactro scrignidi legno, e che i due fusseno belli e bene indorati e li altri due che fusseno vilmente guarniti...

1.1 Fig. Interiorità di una persona.

[1] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 17.8, pag. 822: E come par ne l'abito benigno, / cosí nel mondo fu con tutte quante / quelle virtú ch'onoran chi davante / le porta con effetto ne lo scrigno.

2 Fig. Ciò che sporge rispetto a una superficie o a un piano di riferimento; ciò che è prominente, protuberanza. [Con rif. al corpo umano o animale:] gobba.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 46, pag. 157.15: E 'l grande scrigno ch'elli hanno [[scil. i cammelli]] sul dosso, gli Arabi che li tengono, fendono la pelle per mezzo la schiena, e scorticanlo infino al terzo delle coste, e cavano quello scrigno, ch'è tutto grasso, e quello insalano, e serbanlo molto, e condiscono loro vivande.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 163, S. Elisabetta, vol. 3, pag. 1450.3: Una fanciulla del detto vescovado, ch'avea nome Beatrice, essendo molestata lungo tempo da grandi e diverse infermitadi, finalmente le si fece uno scrigno di dietro, e uno dinanzi...

2.1 [Con rif. a una catena montuosa:] rilievo.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 481.8: E fanno un gibbo ec. Cioè, esse montagne fanno uno scrigno, di sotto al quale è uno ermo, cioè bosco diputato al servigio di Dio per li coltivanti.

2.2 Ciò che ha assunto una posizione ricurva in fuori, la parte convessa.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 156, pag. 373.32: veduta la mano la quale, essendovi caduta suso, l'avea rivolta sotto il braccio, quasi come uno uncino a la in su, messer Dolcibene [[...]] fessi arrecare molta stoppa, e due taglieri grandi; e messo il braccio su uno di questi taglieri, con lo scrigno dell'oncino di sopra, e con molta stoppa di sotto e di sopra, puose sopra quella l' altro tagliere, sì che quasi in strettoie si dovesse fare ritornare nel suo luogo.