OFFUSCARE v.

0.1 obfusca, obfuscando, obfuscata, obfuscato, offosca, offoscava, offoschi, offusca, offuscaci, offuscando, offuscandoli, offuscandolo, offuscandovisi, offuscano, offuscare, offuscarsi, offuscasse, offuscata, offuscate, offuscati, offuscato, offuscava, offuscha, offuschato, offuschi, offuscò, offuscoe, ofoscao, ofusca, ofuscato; a: offuscansi.

0.2 Lat. tardo offuscare (DELI 2 s.v. offuscare).

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Rendere meno intensa una luce. 1.1 Pron. Oscurarsi (fig. e in contesti fig.). 2 [Rif. alle facoltà mentali e percettive:] rendere confuso, ottenebrare (la vista, l'anima, l'intelletto). Anche in contesti fig. 2.1 Turbare. 2.2 Nascondere alla vista. 3 Rendere opaco; rendere scuro o macchiare (anche pron.). 3.1 Estens. Deturpare. 3.2 Fig. Rendere poco chiaro il dettato di un testo. 4 Fig. Disonorare (rif. alla fama o al nome).

0.8 Valeria Carrieri 15.05.2017.

1 Rendere meno intensa una luce.

[1] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 30, pag. 686.10: e questo incontra sempre perché il maggore lume offuscha il minore.

[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 28, pag. 674.6: Questo segnio allo si è quel che mostra a nnoi quaggiù intorno al sole, quando egli è offuschato da cierte nuvolette...

1.1 Pron. Oscurarsi (fig. e in contesti fig.).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.53, pag. 267: Iesù, tu se' venuto, / en te par che s' offoschi - luce de splendimento, / potere e vedemento - pare che si perduto...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 579, vol. 1, pag. 358.21: de la quale moltitudine, confusione ne nasce et la chiareza de la verità s'offusca...

2 [Rif. alle facoltà mentali e percettive:] rendere confuso, ottenebrare (la vista, l'anima, l'intelletto). Anche in contesti fig.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 1, pag. 7.9: E se questo te ofusca l'a(n)i(m)o intendilo per rascione: ongne cosa creata e facta è mestieri k'abbia principio factore e motore e se questo non fusse non ve saria movimento...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 17, pag. 139.12: Oggi vi viene alcuna nebbia che offusca lo 'ntelletto, che non vede allora bene...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 38.6: Alcuna volta lo demonio non ti puote accecare in tutto. Ma che fa? Obfusca la mente tua d'alcune cose et così cadi in peccato mortale.

[4] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 4, 28-39, pag. 91, col. 2.15: E questo adevene per la societade ch'ha l'anima col corpo, lo quale la ofusca e tragela alle basse e sensibilli passioni...

[5] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), De l'aere, pag. 17.21: conçosiaché 'l cerebro lo qual è de sponçosa natura t(r)age li omori e li vapori da tutto 'l corpo sì co' fa una ventosa, li qual debilita lo vedere ananti la vechieça et alguna fiada destruçe tutto lo vedere co(n)sumando tutti li spirti visibili (e) offuscandoli (e) oscurandoli...

[6] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 304.12: [[la ragione]] dalle passioni dell' appetito sensitivo è occupata e offuscata, intanto che non discerne, giudicando, quello che la volontà debba ragionevolmente volere.

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 4, pag. 541.8: le cose picole da mangiare e da bere offuscano el cuore di iudici...

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 61, vol. 1, pag. 116.8: E dell'attizzamento di questa maladetta favilla crebbe fuoco, il cui fumo corruppe tutta Italia, e offuscò li occhi a' liberi popoli...

[9] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 20, pag. 277.10: Oh miseri noi, se così l' essemplo di noi offuscaci li occhi dell' intelletto, pognamo mente a quello che fanno li altri animali!

[10] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 156, pag. 445.20: L'essere la padule nebulosa, o fummosa, che vogliam dire, ha a dimostrare la caligine della ignoranzia, dalla quale furono offuscati gli occhi dello 'ntelletto loro...

[11] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 127, pag. 270.17: in tenebre l' intende perché ha perduto el lume della ragione e ha offuscato l'occhio dell' intelletto suo.

[12] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.88, pag. 53: Perché un fratello vole esser sì matto / che il veçça a l'altro ne l'ochio la brusca, / né procura che a lue il trave sia tracto, / né non cognosse quello il qual l'offusca?

- [Per effetto di una luce abbagliante:] provocare un riduzione della capacità visiva.

[13] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 25, 118-129, pag. 682.9: Perchè t'abballi; cioè perchè offuschi li tuoi occhi, ragguardando nel mio splendore...

2.1 Turbare.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 133.13, pag. 98: De'! s'el'è pïetosa, eo no minuo / la çentileça ch'en lëy corusca / e 'l grande honore col nobele sangue, / ché, se eo chanpo, servirò continuo, / e però solo la morte mi ofusca: / per mi non curo se mia vita langue.

2.2 Nascondere alla vista.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 46-66, pag. 648.13: Così facea lo colore del serpente, che a poco a poco pigliava et occupava lo colore umano e la sua apparenzia, e poi lo copria lo colore serpentino, e l'ardore è cagione di quel colore che n'era cagione lo serpente aggiunto, che offuscava lo colore dell'umanità; ma non in tutto...

3 Rendere opaco; rendere scuro o macchiare (anche pron.).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 41, pag. 73.1: Ma perché Cristo, quando venne nel mondo, in molte cose la mutoe, secondo che la nostra legge dice, il colore delle sue armi, ch'era candidissimo in prima, si offuscoe un poco, e cominciò a imbrunire e a cambiare...

[2] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 17, 1-12, pag. 328, col. 1.9: in quello logo ofuscato dal fummo e començava a vedere la chiarezza la quale debolmente, çoè successivamente le si lassa aprendere'.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 33.4, pag. 338: E come avven che 'l dente del serpente / pria lede altrui con picciola morsura, / sé dilatando poi subitamente / offusca il membro della sua mistura, / poi l' uno a l' altro successivamente, / infin che 'l corpo tutto quanto oscura...

[4] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 11, cap. 5, vol. 3, pag. 262.14: Quegli, che dimorano ne' luoghi umidi, sono di bella faccia, e vengono loro continue febbri, e quando s'esercitano, tosto s'allassano. Ne' secchi si seccano i polmoni, e offuscansi i corpi.

[5] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 345.23: Zoroaste mago, re de' Battriani, il quale l' arte magica apparata da' demonii insegnò e lasciò iscritta [[...]] in una colonna di terra cotta, acciò che fuoco non la potesse offuscare.

3.1 Estens. Deturpare.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 35, pag. 117.1: E per fuggire ozio [[...]] sovente faceva di seta nobilissime tele di diverse imagini figurate, allato alle quali, o misera Aragne, le tue sarebbero parute offuscate da nebulose macchie...

[2] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 40, pag. 75.26: Dio ci guardi che il colore adulterato sia da essere aguagliato al colore naturale, quando la faccia è offuscata di colore artificiale, la boca si corrompe con puzo abominevole.

3.2 Fig. Rendere poco chiaro il dettato di un testo.

[1] ? Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 288.7: Sanza ch' egli avviliscono la Scrittura [[...]] come e' Franceschi e' Provenzali; quali collo scuro linguaggio l' offuscano, come i Tedeschi, Ungheri e Inghilesi...

4 Fig. Disonorare (rif. alla fama o al nome).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 4.6, pag. 297: Che fai tu ozioso / con Ipolita in Scizia dimorando, / sotto amore offuscando il tuo famoso / nome?

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 3, pag. 646.2: [[Mitridanes]] sentendosi non meno ricco che Natan fosse, divenuto della sua fama e della sua virtù invidioso, seco propose con maggior liberalità quella o annullare o offuscare.

[3] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 14, pag. 31.16: [[Aristotele]] per offuscare la fama degli altri, fe' tanto con Alessandro [[...]] che tutti i libri di filosofia naturale degli antichi filosofi ch' erano stati prima che lui, si fe' portare...