OFFUSCATO agg.

0.1 obfuscato, offuscata, offuscate, offuscati, offuscato, ofoscao, ofuscato; f: obfuscata, ofuschata.

0.2 V. offuscare.

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 4.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Attenuato nell'intensità luminosa o nella visibilità, annebbiato o oscurato. 2 [Rif. all'occhio:] indebolito nella capacità visiva. 3 Fig. Confuso, ottenebrato (in senso morale o intellettuale. 4 Reso scuro o macchiato. 4.1 Fig.

0.8 Valeria Carrieri 15.05.2017.

1 Attenuato nell'intensità luminosa o nella visibilità, annebbiato o oscurato.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 85.15, pag. 408: L'aer par tuto ofoscao, / e lo mar astorbeao; / no par stella ni sol ni luna, / tento è lo cel d'esta fortuna...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 298.8: se tu fusti mai nell'Alpe atorneato da nebbia, e che la predetta nebbia fosse sì spessa, che imbrigasse la tua vista [[...]]; cotale, se tu bene immagini, era io prima, che nulla vedea in quello luogo offuscato.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, pag. 136.31: E però lo domanda dicendo: «O V. - e dicilo maestro - or mi concedi Ch'io sapia etc., e qual costume etc., sì com'io discerno per lo fioco, idest ofuscato, lume».

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 23, 70-87, pag. 637.6: cioè lo quale raggio del Sole, puro; cioè non offuscato...

2 [Rif. all'occhio:] indebolito nella capacità visiva.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 85-99, pag. 25.31: Chè non si converria l'occhio sorpriso; cioè abballiato et offuscato, D'alcuna nebbia; come erano quelle ch'avea veduto e sostenuto ne l'inferno, andar dinanzi al primo Ministro...

- [Rif. a una persona].

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 39.2: Et l'omo misero obfuscato, parèndoli leggiere, sì llo fa, non apre bene li occhi!

3 Fig. Confuso, ottenebrato (in senso morale o intellettuale).

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 3.52, pag. 33: Preso à riposo in me suo pensamento, / e l'alma forma di sua simillianza, / la qual dato à mutanza / a l'ofuscato mio primero stato / per suo gran virtüoso operamento...

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 398.12, pag. 242: Alor si svellòe quel che era ofuscato...

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 332.30: la parte fantastica, rimanendo vôta, che si rovescia in dietro (e quella offuscata e quasi affogata, e questa vôta e isvanita), riceve fantasie gravi e noiose...

[4] Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. III, cap. 5, pag. 90.23: Ma questa loro [[scil. dei tre amici di Iob]] intenzione davanti agli occhi dello stretto Giudice è offuscata con non poca indiscrezione.

[5] f Poes. rel. tosc.-pad., XIV sm., Cuntar ve volio..., 50, pag. 23: Rimango in gran tenebrore / Cum la mente obfuscata. °|| LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

4 Reso scuro o macchiato.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 41, pag. 72.25: chi è quel barone che viene a combattere co la Fede nostra, ch'è così vecchio e canuto e di così bellissima forma, e l'armi sue son così bianche, avegna che un poco siano offuscate e nere?

[2] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 5, pag. 45.16: Abitavi la marmorea statua de la dura pertinacia e ostinassione in nel male, la quale aggiala sì l'anima che con fervore divino non si può accendere o scaldare, né puosi illustrare da' raggi di sopra, tanto è di malvagia fuligine offuscata.

4.1 Fig.

[1] f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.), L. I, [cap. 1], pag. 118.17: Veramente che parea che lla belleça sua fosse alquanto ofuschata di vecchieçça, sì chome il fummo suole fare alle chose dove esso perchuote. °|| DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] a Antonio di Cecco, XIV (tosc.), canz. I.58, pag. 45: ma dì: se mai [[Amore]] mi trae suo aspro freno, / o se giamai mia libertà mi rende, / o sue ofuscate tende / leva dinanzi al mio veder sereno...