0.1 spetra, spetro; f: ispetra.
0.2 Da pietra.
0.4 In testi tosc.: f Cecco d'Ascoli, Di ciascheduna, a. 1327 (tosc.); Petrarca, Canzoniere, a. 1374.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Liberare da una pietra (per rendere accessibile un varco). 2 Liberare dallo stato di pietrificazione (in contesto fig.). 2.1 Pron. Fig. Liberarsi da una condizione neg., che costringe o opprime. 2.2 Fig. Rendere meno duro o aspro, alleviare. 2.3 Dissolvere, far sparire. Fig. Far risultare inferiore, superare.
0.8 Giulia Virgilio 13.03.2018.
1 Liberare da una pietra (per rendere accessibile un varco).
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 42.87, pag. 293: "Qual ne revolterà la grande petra / che al buco di quel monumento stava?". / In quello un gran tremoto par s'empetra, / perché l'angel de Deo scexe dal celo, / che rivolve il coperchio e 'l buco spetra.
2 Liberare dallo stato di pietrificazione (in contesto fig.).
[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 23.84, pag. 29: Ella parlava sì turbata in vista, / che tremar mi fea dentro a quella petra [[...]]. / E dicea meco: Se costei mi spetra, / nulla vita mi fia noiosa o trista; / a farmi lagrimar, signor mio, riedi.
2.1 Pron. Fig. Liberarsi da una condizione neg., che costringe o opprime.
[1] f Cecco d'Ascoli, Di ciascheduna, a. 1327 (tosc.), 12, pag. 803: Pistoia per sua peste non si spetra, / girando 'l cielo per questi anni nove; / dico, se la Pietà ciò non rimove. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 89.13, pag. 122: Misero me, che tardo il mio mal seppi; / et con quanta faticha oggi mi spetro / de l'errore, ov'io stesso m'era involto!
[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 105.19, pag. 138: Grave soma è un mal fio - a mantenerlo: / quando posso mi spetro, - et sol mi sto.
2.2 Fig. Rendere meno duro o aspro, alleviare.
[1] f B. da Montemagno il Vecchio, XIV sm. (tosc.), 2.14, pag. 80: Ma priego il cielo e dipoi ogni stella, / [[...]] / che mi conduca in servitù di quella / che sempre ride con pulite gote, / sicché del core ogni dolore ispetra. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
2.3 Dissolvere, far sparire. Fig. Far risultare inferiore, superare. || Cfr. Bellucci, Ant. da Ferrara, p. 239.
[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 54.11, pag. 323: messer Francesco [[Petrarca]], in cui trionfo noma / per li umani intelletti, vive e regge / - al par de que' che tutti gli altri spetra - / l'altissima poesia...