SVELARE v.

0.1 isvelati, isvelo, svelar, svelassi, svelate, svelati, sveli, svelin, svellòe, svelo.

0.2 Da velo 1.

0.3 Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321.

0.7 1 Rimuovere il velo che copre qsa (in contesto fig.). 1.1 Fig. Mostrare chiaramente, rendere manifesto (una conoscenza, una verità finora ignota o tenuta nascosta). Anche pron.

0.8 Elena Stronchi 27.04.2021.

1 Rimuovere il velo che copre qsa (in contesto fig.).

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 300.4, pag. 122: La 'Ntelligenza nell'anima mia / entrò dolz' e ssoave e chiusa molto, / e venne al core ed entrò 'n sagrestia, / e quivi cominciò a svelar lo volto.

1.1 Fig. Mostrare chiaramente, rendere manifesto (una conoscenza, una verità finora ignota o tenuta nascosta). Anche pron.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 3.33, vol. 2, pag. 40: A sofferir tormenti, caldi e geli / simili corpi la Virtù dispone / che, come fa, non vuol ch'a noi si sveli.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 398.12, pag. 242: Alor si svellòe quel che era ofuscato, / cum dolçe desio, e possa l'apella: / «Merçé di me, ancella pura e bella!».

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 43.7, pag. 824: l' opere vostre licite e oneste, / diritte, buone, sante e virtuose, / di loda degne, semplici e modeste, / svelin le luci oscure e nebulose / d' Ameto...

[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 3, 22-33, pag. 62.7: la Virtù; cioè divina, dispone; cioè ordina, Che; cioè la quale Virtù divina, come fa, non vuol che a noi; cioè a noi omini, si sveli; cioè si scuopra e manifesti.

- Fig. Mostrare (attraverso lo scritto), rendere noto.

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 21.58, pag. 149: Qui la gran guerra ch'ebbe non ti svelo / co' Normandi e co' miei Italiani, / dove molto soffersi caldo e gelo.