SVENTRARE v.

0.1 isventrati, sbentrao, sbentrati, sbentrato,sventrallo, sventraolo, sventrare, sventrato, sventrava, sventravanosse, sventre.

0.2 Da ventre.

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.1 [3].

0.4 In testi tosc.: f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Aprire il ventre a qno. 1.1 [Rif. a un animale, per estrarne le interiora]. 2 Uccidere qno squarciandogli il ventre (in modo da provocare la fuoriuscita degli intestini).

0.8 Elena Stronchi 30.04.2021.

1 Aprire il ventre a qno.

[1] f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.), L. 2, [cap. 6 [metro]], pag. 154.19: Uccise anchora per crudeltà il fratello suo, e fecie anchora uccidere e sventrare la madre, per vedere il luogho dov'era istato inançi che uscisse del chorpo suo. || Corpus OVI.

1.1 [Rif. a un animale, per estrarne le interiora].

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 455.29: francamente asalendo i nimici, feggendo per costa, e co' suoi Gualesi e Inghilesi a piè coll'arcora e lance gualesi, e solo intendeano a sventrare i cavalli.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 3, pag. 353.38: alla fine da loro atterrato e strozzato fu [[scil. il ronzino]] e subitamente sventrato, e tutti pascendosi senza altro lasciarvi che l'ossa, il divorarono e andar via.

- [Rif. alla rondine, per estrarre l'entrace].

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3278, pag. 320: La rondin due [[entrace]] ne porta nel suo ventre, / Nascenti in lei allor quando comensa; / E chi li vuole, giovine la sventre: / Dico del celidonio, quel che è rosso...

2 Uccidere qno squarciandogli il ventre (in modo da provocare la fuoriuscita degli intestini).

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.11: altri [[martiri]] stecconati, altri attanagliati, altri isventrati, e le loro corpora fatte mangiare alle bestie...