TENACEMENTE avv.

0.1 tenacemente, tenacimenti; f:tenacissimamente.

0.2 Da tenace.

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Con presa salda e energica. 1.1 Fig. 2 In modo fermo e costante (rif. a un proposito, un atteggiamento, un comportamento). 2.1 [Con connotazione neg.:] in modo insistito. 2.2 Con animo fermo e impavido. 2.3 In modo persistente (rif. in partic. alla memoria). 3 In modo solido e resistente.

0.8 Valeria Carrieri 15.05.2017.

1 Con presa salda e energica.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 35, pag. 348: parevale desiderare smisuratamente di poter toccare quella immagine, e di costringerla tenacemente nel suo abbracciare...

[2] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. VII, cap. 5, pag. 126r.6: [[Publio Scipione Nausica]] [[...]] con ciò fosse cosa ch'elli [[...]] la mano d'uno, callosa per lavorio di villa, alla costuma de' candidati tenacissimamente prendesse, per modo di sollazzo il domandò s'elli era usato d'andare colle mani.

1.1 Fig.

[1] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 290.10: In questa ysola erano doy polcelle [[...]] multo savie nell' arte de la negromancia et incantatione, e qualunqua persona per fortuna navecando nce incappavano, erano sì tenacemente prisi che iammay più non sperano de poteresi partire de quella ysola...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1055.1: Anche de l'udire si confessa e dice: "I dilettamenti de l'orecchie tenacemente m'aveano impacciato e sottomesso, ma tu, Signore, m'hai sciolto e liberato.

2 In modo fermo e costante (rif. a un proposito, un atteggiamento, un comportamento).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 62, pag. 100.25: e però hanno presa la Fede Pagana molto tenacemente, e vorrebbe catuno di loro anzi morire che la Fede Pagana perdesse...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 20, vol. 2, pag. 499.33: et quello che per esso consèllio sopra le predette cose sarà vento et riformato, tenacemente sia oservato.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 57.18: La quali custuma fu guardata sì tenacimenti que, quandu Fabiu Maximu [[...]], intandu invitatu da lu filyu consulu que issu lu vitranu se mitissi intra issu lu consulu e lu primu licturi [[...]], issu lu vetranu non se nci volsi metri.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 1, pag. 536.28: Anchora, perché 'l no è verisimile c' alcun, specialmente a cui tanto regimento è concedudo, sia dementeghevele della salute eterna, e ciò ch'ello ha ferma' per sacramento, debia servare tenacemente per la divina religione e per conservare suo honore....

2.1 [Con connotazione neg.:] in modo insistito.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 157.4: avegnachè in ciascuno peccato mortale si possa dire che intervenga le allegorie di queste tre Furie, cioè mal pensare, [mal] parlare tenacemente, male opere; le quali furono, secondo li Pagani, in forma di tre femmine con li serpenti.

2.2 Con animo fermo e impavido.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 15, pag. 162.9: Ma alla fine i Romani, tenacemente morendo, vinsero; e non si riposaro di tagliare, e d' essere tagliati...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 381.1: Incontanente del castello vi trasse molta gente, i quali sanza pericolo combattendo de' Romani, avvegnachè tenacemente contrastessero e rinnovassero gente, molti uccisero.

2.3 In modo persistente (rif. in partic. alla memoria).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 16, cap. 3, par. 4, pag. 281.23: Veramente il beneficio non si dee con villania dare; perocché, conciossiacosaché la natura umana sia così disposta, che più profondamente entrano le 'ngiurie che' meriti, e questi tosto si dimentichino, e le 'ngiurie tenacemente stiano nella memoria...

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 309.23: Adunque più tenacemente la memoria de' successori prende la fama di coloro, li quali non abbandonano li amici...

3 In modo solido e resistente.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 200.20: Ma i Romani, già usati di combattere colle bestie, abbiendo apparecchiate istanghe involtovi stoppa, e unte di pece, e tenacemente uncinute dal lato di sopra, e in quelle messo il fuoco, in sul dosso delle bestie le gittaro...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 261.15: perchè essendo il Danubio, il quale ee chiamato Istrio, tenacemente ghiacciato, molto agevolemente a piede si potea passare.