ÒRFANA s.f.

0.1 orfana, orfane, orphana, orphani.

0.2 V. orfano.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.); Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

In testi sett.: Doc. venez., 1317 (2).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Doc. catan., 1349.

0.7 1 Colei che in giovane età ha perduto uno o entrambi i genitori. 1.1 Colei che ha perduto un congiunto.

0.8 Giuseppe Zarra 30.09.2017.

1 Colei che in giovane età ha perduto uno o entrambi i genitori.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 59.30: Et sia tenuto io podestà tenere li procuratori de' pòvari de la città, e' quali s'appellano de la Misericordia; et servono a l'orfane et a li altri povari et bisognose persone...

[2] Doc. venez., 1317 (2), pag. 154.3: Laso peliçoni XX ale povere orfane e vedoe.

[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 13, vol. 1, pag. 26.24: Meglio è che noi moriamo, che noi viviamo vedove od orfane.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 8, vol. 1, pag. 193.18: Et, con tuttu chò, locu recuperavannu tutti li poviri; da locu se maritavannu li pulcelli orphani qui no aviannu di ki maritarssi...

[5] Doc. catan., 1349, pag. 50.4: Item matarazu pichulu, ki sua soru lu dasse ad una orfana.

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 62, pag. 264.9: Ma voi, come vere figliuole, vi prego che seguitiate le vestigie e la dottrina sua, e' santi costumi ne' quali ella v' à notricate, e non temete perché vi paia essere rimase orfane o come pecore senza pastore, ché non sarete rimase orfane...

[7] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 29, pag. 182.17: Dove, maestro benignissimo se' menato? Dove, padre consolatore, se' tirato, lassando qui noi orfane e vedove abandonate?

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 155.16: Lo quinto, che della Cammora de Roma, dello Communo, le orfane e lle vedove aiano aiutorio.

1.1 Estens. Colei che ha perduto un congiunto.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 15, pag. 35.18: Potre' io sapere, fratel mio, perché tanta ira e tanto sdegno tu dimostri verso di me sventurata vedovella, e più tosto posso dire orfana, venendomi tu meno, che altro ricorso non ho?