RAZIOCINARE v.

0.1 ratiocinando, ratiocinare, raziocina, raziocinando, raziocinare.

0.2 Da raziocinio.

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Fare uso della ragione, condurre un ragionamento logico. 1.1 Sost.

0.8 Giuseppe Zarra 09.12.2020.

1 Fare uso della ragione, condurre un ragionamento logico.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 11, pag. 174.12: l'uomo participa propiamente e nature sechondo nobiltà di tutte le chreature, ch'elli à ad essere colle pietre e chon quelle chreature che sono solo corporee, a vivere cholle piante e chon tutte quelle che sono vegitabile, a sentire chon tutti li animali e a ratiocinare cogl'angieli...

[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 17, pag. 2198.15: Da parte de l'omo se seguirave inconvenientie s'el no fosse libero arbitrio: el no serave animale rationale, che da ch'el no potesse ratiocinando eliger, che tutto gl'avenisse de neccessità, el serave privo de tale rationabilità .

[3] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 5, pag. 96.2: Qui pone, come lo intelletto si puote ingannare raziocinando; ma mai non s'inganna il suo naturale appetito, il quale sempre intende a bene.

1.1 Sost.

[1] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 5, pag. 1804.30: Et è da savere, sì come dixe 'l Philosopho nel 3 dell'Anima, che l'intelletto è sempre dritto, çoè sempre tende al sovraditto fine, [...] è colpa de l'intelletto, che s'inganna contra lo ratiocinare, ma puro lo so appetito naturale si è de cognoscere lo vero, e pòsse adure un cussì fatto exempio.

[2] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 2, pag. 40.20: Donde dice: ogimai non ti dovresti maravigliare di quello che tu vedi, se tu nol potevi in terra comprendere nel suo essere, però che llo raziocinare che voi fate, si forma in su l' apprensiva de' sensi...