0.1 rimembrante, rimenbrante, rinmenbrante.
0.2 V. rimembrare.
0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Zucchero, Santà , 1310 (fior.).
0.5 Locuz. e fras. non rimembrante 1.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che ricorda. Locuz. agg. Non rimembrante. 1.1 Dotato di buona memoria. 2 Sost. Chi conserva memoria di qno o di qsa.
0.8 Giuseppe Zarra 30.11.2019.
1 Che ricorda. Locuz. agg. Non rimembrante.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 9, pag. 170.35: al maestro dei garzoni, acciò ched elli sia savio dell'opere umane, conviene avere quattro cose: la prima si è, ched elli conviene che sia rimembrante e abbia memoria delle cose passate...
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 12, pag. 431.12: non come veracie eretiere delli appostoli, ma come ingresso e non rinmenbrante di Roma costui chiamato vescovo, si d[r]izzò. || Cfr. Defensor pacis, II, 26, 12: «sed tamquam ingratus et immemor, Romanus hic vocatus episcopus se erexit».
[1] Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.), pag. 13.14: onde chi àe la boce molto grossa, sì è bene rimembrante e ardito e di malvagio intendimento...
[2] Gl Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 177.1: Chi àe li orechi grandi è sengno che sia isciocho e di lungha vita, ma cotanto avrae per ragione che ffia bene rimenbrante, ciò è di buona memoria.
2 Sost. Chi conserva memoria di qno o di qsa.
[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 298, pag. 210.15: Di queste cose sie tu tutto giorno i· rimembrante, e per ciò potra' tu conoscere i[l] quale consiglio ti sarà dato per bene e per salvamento e il quale per periglio.