IGNUDO agg./s.m.

0.1 einudo, ennuda, ennudo, enuda, enudo, gniuda, gnud, 'gnuda, gnuda, gnude, 'gnudi, gnudi, 'gnudo, gnudo, igniuda, igniudo, ignud', ignuda, ignuddi, ignude, ignudi, ignudo, ingniuda, ingniude, ingniudi, ingniudo, ingnuda, ingnude, ingnudi, ingnudj, ingnudo, iniudo, innuda, innude, innudi, innudo, inuda, inude, inudi, inudo, inudu, 'ngnuda, 'ngnudo, niudo, 'nnuda, 'nnudo.

0.2 Lat. nudus (DELI 2 s.v. ignudo).

0.3 Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.): 1.5 [5].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Doc. prat., 1305; Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Auliver, XIV c. s.d. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. viterb., c. 1345; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).

0.5 Anche s.f. (ignuda).

Locuz. e fras. ad ignudo 1.3.1; spogliare ignudo 1; spogliarsi ignudo 1; tutto ignudo 1.2, 1.4.1, 2.3.3.1.

0.7 1 Privo di vestiti o estens. vestito in modo insufficiente. 1.1 Sost. [Con rif. all'opera di misericordia vestire gli ignudi]. 1.2 Locuz. agg. Tutto ignudo: completamente privo di vestiti. 1.3 [Detto di una parte del corpo o della pelle:] scoperto, esposto alla vista. 1.4 Fig. [Detto di un'arma di offesa:] estratto dalla guaina. 1.5 Fig. [In contesto bellico:] disarmato ed esposto ad azioni di forza; sprovvisto di armi o di armatura. 1.6 Fig. Noto a molti, di pubblico dominio. 2 Estens. Privo di qsa. 2.1 Privo di peluria o con peluria molto rada. 2.2 [Rif. a un terreno:] privo di copertura, di pavimentazione o di vegetazione. 2.3 Privo di risorse o di mezzi di sostentamento. 2.4 Privo di ornamenti.

0.8 Aurelio Malandrino 06.07.2020.

1 Privo di vestiti o estens. vestito in modo insufficiente.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 37, pag. 210.16: Io pongo m(en)te ke la natura ti creò ingnudo et ke tu i(n)tra(n)do nel mo(n)do neuna cosa vi recasti.

[2] Brunetto Latini, Pro rege Deiotaro (ed. Lorenzi), a. 1294 (fior.), Prologo, pag. 231.5: e per questa letizia intanto fue commosso e tocco del vino che innebbriò ed ignudo saltò nel convito in presenza della gente.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 3, pag. 11.14: I fanciulli non hanno vergogna di ciò che fanno, né di stare ignudi dinanzi altrui, né di fare ogne loro sozzura...

[4] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321/22 (fior.), 12, pag. 129.13: [[Pasifae]] in un cuoio di vacca ignuda si mise, nel quale col detto vitello usando s'incinse...

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 672.2: Ov'è da noi intendere per Noè Cristo, che piantoe la prima vigna, cioè la chiesa del cui vino, cioè amore, s'inebriò denudandosi, morendo ignudo in croce.

[6] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 16, pag. 82.8: essi facevano uno cerchio in terra, e ine intravano innudi, e tali s' ugnevano d' oglio per non potere essare presi...

[7] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 71, pag. 257.12: E continuo egli andava ignudo; perchè, com'egli aveva i vestimenti, così súbito egli tutti gli squarciava...

[8] Stat. lucch., XIV pm., pag. 73.48: et per lo spitale di sancto Jacobo d'Altopascio overo per l'altre case ove starae sia menato ignudo et battuto dal cherico...

[9] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, pag. 89.8: elli fece venire davanti a lui una fanciulla ignuda...

[10] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 192.37: lo vilissimo consolo fu dinudato e legate le mani dirieto e posto fu innançi la porta di Numantia e infino a nocte stecte innudo...

- [Con rif. all'opera di misericordia vestire gli ignudi].

[11] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 195.3: e se tu 'l [[scil. il povero]] vedrai iniudo, in casa tua cuoprilo...

[12] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 153, pag. 331.14: fui ignudo, e voi mi copriste...

- Spogliare / spogliarsi ignudo.

[13] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 279.13: Il senato comandò che il patto si rompesse, e Mancino a' Numantini fosse dato; il quale ignudoispogliato, e le mani di dietro legate...

[14] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 69, pag. 307.11: E spogliossi innuda com'ella nacque, ed entròe dentro al sipolcro col serpente...

[15] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 2.25, pag. 10: Quand'e' ti spolliaro - innudo, figliuolo, / tucto parevi pur sangue, figliuolo.

[16] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 538.1: el ducha de Sassonia disse che se volia batiççare. Inudose spogliò per tucto.

[17] Gl Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 227.27: E chiamansi le stelle che sono dintorno a Scorpione alfacarat, che vuol dire 'ignude' overo 'dispogliate'.

[18] Stat. viterb., c. 1345, pag. 157.36: e deia avere la frustra e la corda per cengnare in nell'atade ala fraternitade; poi si deia spolgliare inudu, salvu che la camisa tenga dina[n]çi all'altade.

[19] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 166.3, pag. 350: Giuns' a monte Calvaro 'l popol giudo: / preser la croce, e 'n terra l'hanno fitta, / e 'l buon Iesù po' ispogliar innudo.

[20] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 25, 94-102, pag. 654.34: Aretusa si spogliò ignuda per bagnarsi nel detto fiume...

[21] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 2, pag. 198.11: colui che poco innanzi risplendeva ornato nella casa regale, ora ignudo e brutto nella tomba.

- [Rif. a una statua].

[22] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 53.52, pag. 73: tra gli altari et tra le statue ignude / ogni impresa crudel par che se tratti.

[23] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 191.26: allora forono facti in Roma li cavalli de marmo et li homini innudi per memoria de dui grandi philosophi...

- [Rif. a uno spirito dell'oltretomba].

[24] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.111, vol. 1, pag. 123: E io, che di mirare stava inteso, / vidi genti fangose in quel pantano, / ignude tutte, con sembiante offeso.

[25] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 70, vol. 2, pag. 131.21: e fecionvi la somiglianza e figura dello 'nferno con fuochi e altre pene e martori, e uomini contrafatti a demonia, orriboli a vedere, e altri i quali aveano figure d'anime ignude, che pareano persone...

[26] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 4.1, pag. 21: Golosi innudi per terra giacenti / grandine batte et acqua tinta et neve...

- [Rif. a un'entità astratta personificata].

[27] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2262, pag. 254: e 'n una gran chaiera / io vidi dritto stante / ignudo un fresco fante, / ch'avea l'arco e li strali / e avea penn' ed ali...

[28] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), canz. 2.52, pag. 462: Donna, talor la ventura / parte laov'è più sicura / c'orgogli' o forza mai no la riprende; / soperbia ignuda voi' dire, / per vita morte sentire, / là ove regna tal vizzo s'intende.

[29] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 52.20: la state istava ignuda, e portava corone di spighe...

1.1 Sost. [Con rif. all'opera di misericordia vestire gli ignudi].

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 67.9: Così amaestrava Tobia il suo figliuolo quando dicea: cuopri lo 'gnudo di tua roba...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 38, pag. 174.18: La quinta opera della misericordia, la quale consiste in vestire gl' ignudi, ci mostrò Cristo per questo modo.

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 12.26, pag. 36: Buon è ricomperar gl' incarcerati, / Vestir gl' ignudi e seppellire i morti...

1.1.1 Femm.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 20, vol. 6, pag. 453.8: [4] E così menerà lo re delli Assirii la prigionia di Egitto e la transmigrazione di Etiopia, lo giovane e lo antico, la ignuda e la iscalza, colle natiche scoperte a più vergogna di Egitto.

1.2 Locuz. agg. Tutto ignudo: completamente privo di vestiti.

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 165.27: lo Nostro Singnore Ihesu Christo fu legato e battuto dalli giudei tutto inudo i(n)na[n]zi sua beneditta passione.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 550, pag. 567.16: Allora prese Egiptus, sì lo fece leghare tucto innudo e traniare per tutte le rughe de la città...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 19, pag. 276.19: E in quella nave gli parea essere, a lui, tutto ignudo, con una fascia davanti agli occhi...

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 73.4: Neguera è un'altra isola la cui bestiale gente vanno tutti ignudi e non si cuoprono nulla...

[5] Vita frate Ginepro, XIV ex. (tosc.), cap. 4, pag. 33.12: Avvenne caso che, a pochi dì passati, iscontrò uno povero quasi tutto ignudo, domandando a frate Ginepro limosina...

- [Rif. a un animale].

[6] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 85.12: che 'l verme è picciolo e vile, e cosa dispettabile, e nasce tutto ignudo in terra.

1.3 [Detto di una parte del corpo o della pelle:] scoperto, esposto alla vista.

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 98.6: El cavaliere, a gionte mani, li chiese mercede a ginocchia inude...

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.), cap. 4, pag. 378.27: Le maniche hanno strette, e corte per ben mostrare la miseria dell' ignude braccia.

[3] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc.occ.), pag. 215.27: El martedì s(an)c(t)o inançi che tu mangi o bea inginocchiati a ppiè della croce a ginocchia ignude colla bocha in sulla piana terra...

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 163.7: E ella [[...]] sedea all'aria la notte e 'l die ignuda in terra, arruffati gl'ignudi capelli...

[5] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 30, pag. 512.8: la madre scommossa [[...]] fugge con li sparti capelli, e portando il picciolo Melicerta con le ignude braccia...

1.3.1Locuz. avv. Ad ignudo: a diretto contatto con la pelle.

[1] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 628, pag. 56: uno garçonecto / [[...]] / gìali presso tuctavia / per fare a Lui compania: / de si[n]done era vestito / ad ennudo e ben guarnito.

1.3.2 [Rif. a un osso o ai tessuti muscolari sottostanti la pelle, scoperti a causa di una ferita].

[1] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 560.33: con le loro spade si danno gran colpi; insino alla ignuda carne fanno sentire e loro colpi...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 236.5: Sì come lo fuoco strugge la cera, così venne intorno la puntura, fugendo la carne, dilatando la piaga, infino a tanto che ne rimase carne o nerbi o merolli, e l'osse rimasero tutte tonde et innude.

1.3.3 [Rif. al piede:] scalzo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 749.13: Quella impazzante diede il cavallo alla compagna, e con ignudo piede stette nell'armi.

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 26, pag. 141.14: E poi gli mostra una grande pianura piena di pietre aguzzate e taglienti, e di spine e di triboli, e dicegli che per tutto questo piano gli conviene passare a piedi ignudi insino che giunga al fine...

1.4 Fig. [Detto di un'arma di offesa:] estratto dalla guaina.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 13, pag. 228.12: il preghiero di grazia è di stretto comandamento, et quelli ch'è potente priega quasi co la spada gni[u]da in mano.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 18, pag. 25.8: tutta la loro cura era che non solamente dalla parte dritta, ma dalla manca salire e scendere apparassero, la spada ignuda, o vero alcun lancione in mano tegnendo.

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 73.7, pag. 191: Se non gli secca 'l cuor e la curata, / mostrandosi di lui cotanto cruda, / ch'e' mi sia dato d'una spada gnuda, / che pur allotta allotta sia arrotata.

[4] Doc. prat., 1305, pag. 452.16: s(er) Falcone a llui corse adosso con uno coltello da fedire i(n)gnudo i(n) mano...

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 372, pag. 393.20: Deiphebus lo vidde, che ne fu molto irato e corrucciato: elli li corse sopra, lo brando innudo in sua mano...

[6] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 9, pag. 132.7: Tereo [[...]] le figliuole di Pandion con ignudo ferro seguitòe.

[7] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 41.4, pag. 65: [[Costanza]] / irata corse molto presta e ratta / con una spada valorosa e gnuda...

[8] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), II, st. 34.3, pag. 129: Agli altri si volg[ì]e col brando ignudo; / beato chi me' la puòe levare!

1.4.1 Fig. Locuz. agg. Tutto ignudo: totalmente estratto dalla guaina.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 130, pag. 124.6: corsono tutti sopra Giosepo, e l'avrebero tutti dispezato se no fosse i· re Evalaca, che si levò in piede e prese una spada tutta ignuda...

1.5 Fig. [In contesto bellico:] disarmato ed esposto ad azioni di forza; sprovvisto di armi o di armatura.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 40, pag. 230.12: no(n) co(n)batte bene quelli ke p(er) volontade di sop(er)kiare (e) di vi(n)cere altrui sé fa i(n)gnudo...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 39, pag. 507.12: per lo continuo turbamento de' venti, i volti e' petti de' nemici ora dagli scudi gravemente erano percossi, ed ora per forza levatoli loro da collo gli lasciavano disarmati e ignudi...

[3] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 1, canz. 3.7, pag. 457: per difension qual vuol prenda lo scudo: / troveràllo il mio colpo ognora ignudo, / siccome gente in battaglia stanca.

[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 155.25: e se forse tra loro era alcuna piccola guerra, la mano ignuda combatteva, e li rozzi rami degli alberi e le pietre si convertivano in armi.

- [Fig. e in contesto fig.].

[5] Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.), 4, pag. 278: Forse lo spron ti move / che di scritte ti pruove / di far difensa e scudo; / ma se' del tutto niudo, / ché tua difensïone / somente di ragione, / e fàllati drittura...

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 9, pag. 42.1: Chi non si arma coll'armi de la penitenzia, questi va a la battaglia ignudo, disarmato.

1.5.1 [Rif. a un luogo:] scoperto agli attacchi del nemico.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 16, pag. 313.19: Ma l' assedio in luogo gnudo e povero appena in pochi dì era tollerabile...

1.6 Fig. Noto a molti, di pubblico dominio.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 25, pag. 163.11: Ki lo secreto del'amico fa i(n)gnudo p(er)de la fede, (e) no(n) troverà amico a suo animo.

1.6.1 Messo in evidenza.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 18, pag. 284.17: Ma, per ciò che non pare per le fizioni sopradette s' abbia la verità dell' istoria di Minòs, par di necessità di rimuover la corteccia di quella e lasciare innudo il senso allegorico...

2 Estens. Privo di qsa.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 2, pag. 5.1: E vedemo la parte de settentrione [[...]] spessa e vestita de stelle, e la parte del mezzodie, la quale è enverso lo polo artantico, a quello respetto rada e ennuda de stelle...

[2] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 3, pag. 273.4: lo secondo è la narrazione dell'oppinione della gente volgare, che è d'ogni ragione ignuda.

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 27, pag. 227.4: niuna cosa par che si dica più a l'amante ch'essere vestito d'umilitade e gnudo di superbia.

[4] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. II, cap. 27, pag. 131.36: E 'l colore mezano intra rosso e biancho significha la complexione eguale se con questo la cotenna fie ignuda di peli.

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 78.15: lo monte Otris fue ignudo d'albori...

[6] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 8.5, pag. 311: [[Giuda]] avendo di pietà la mente 'nnuda, / di far morir Iesù col cor desira.

[7] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 760, pag. 297.7: Nel detto anno sentendo la venuta de' Brettoni, e parendo i Fiorentini essere molto ignudi di gente e di valoroso capitano...

- [In contesto fig.].

[8] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 6.11, pag. 126: Del meo volere in tutto sono ingnudo, / e, del contrado, porto ed ag[g]io il manto, / oi lasso me!, ch'e' be· ll' ò ne lo scudo.

2.1 Privo di peluria o con peluria molto rada.

[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. V, Index, pag. 435.5: Di fare nascere i peli nei luoghi ignudi e vòti.

2.1.1 [Rif. a un uccello:] privo di piumaggio.

[1] Dante, Rime (ed. De Robertis), a. 1321, son. 34 [App. XXX].15, pag. 285: tutti gli altri ucce' le [[scil. alla cornacchia]] fur dintorno, / sì cche sanza sogiorno / la pelâr sì, ch'ella rimase ignuda...

[2] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 250.13: E priegoti che non ti vanti dell'altrui lode, acciocchè lo ignudo uccello non sia schernito dalla compagnia degli uccegli.

2.2 [Rif. a un terreno:] privo di copertura, di pavimentazione o di vegetazione.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 127.10: gli àlbori sanza foglie ignudi inasprirono...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 9.27: Nelle terre si vuole attendere il fruttificare, e che le ghiove non sieno bianche, ovvero ignude, ovvero sabbione senza mischianza di terra buona... || Se non vale 'sterile'.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 144, S. Francesco, vol. 3, pag. 1270.28: l'uomo di Dio si levò incontanente da mensa, e mandava fuori singhiozzi dolorosi; e bagnando di lagrime in su la gnuda terra, mangiò il rimanente del pane suo.

2.3 Privo di risorse o di mezzi di sostentamento.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 66, vol. 4, pag. 250.11: Ah! lassa (disse) come io son oggimai povera ed ignuda, senza nullo podere...

- [Con sogg. astratto e valore pos.].

[2] Via della salute, a. 1375 (fior.), pag. 257.5: Vuoli questo tesoro, anima? Lascia le cose del mondo, ed ignuda seguita Cristo...

2.3.1 Sost. Fig. Persona infelice.

[1] Auliver, XIV c. s.d. (trevis.), 43, pag. 511: Or m'è faglid tut quel ch'aver voliva, / sì ch'om me pò scriver su la matrùcola / dei gnud scrignid d'Amor...

2.3.2 Fig. Limitato e poco approfondito.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 6.8: E non dico io niente che questo libro sia tratto del mio povero senno, nè della mia ignuda scienza...

2.3.3 Fig. Privo di competenze (riguardo a una materia).

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 12, pag. 50.25: Solo l'amore trova l'amore, e credo che sia godimento de' godimenti. Tuttavia io non so che mi dica, però che queste cose sono da persona di grande affare, e di gran fervore, e non persona ghiaccia et innuda, come so io...

2.3.3.1 Locuz. agg. Tutto ignudo: del tutto impreparato.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 25.11: elli sembra ch'elli è altresì come il picciolo fantino ch'è tutto ignudo innanzi suo maestro, che punto non sa di sua lezione...

2.4 Privo di ornamenti.

[1] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 34, pag. 452.19: Fa' quello che fecioro gli apostoli: vendi ciò che ttu hai e dallo a' poveri, e ignuda seguita la gnuda croce del Salvatore.

2.4.1 Fig. [Con rif. ad un discorso:] privo di divagazioni superflue.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 345.3: Ma ripetiamo il nostro lavorio; elli mi conviene andare con ignude cose, acciò che la lassa nave giunga e toc[c]hi i suoi porti.

2.4.2 Fig. [Con rif. ad un discorso:] schietto e privo di reticenze.

[1] Gl Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 6, pag. 158.5: La settima condizione che dee avere la confessione, si è nuda; che dee essere ignuda, cioè manifesta e aperta.

2.4.3 Fig. Privo di ogni attrattiva.

[1] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), canz. 61a.45, pag. 210: Ahi com'è 'gnudo, inodiato da gente, / chi è d'aver perdente, / che non pò pervenire in tal podere / † vendetta vedere - possa di lui nocente †

2.4.4 Fig. Privo dell'anima (detto del corpo) o del corpo (detto dell'anima).

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 66, pag. 147.3: E s'ella avesse potuto generare l'animo ignudo solo, ella l'avrebbe fatto.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 126.19, pag. 167: S'egli è pur mio destino, / [[...]] / ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda, / qualche gratia il meschino / corpo fra voi ricopra, / e torni l'alma al proprio albergo ignuda.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 326.8, pag. 405: abbiti ignude l'ossa: / ché l'altro à 'l cielo, et di sua chiaritate, / quasi d'un più bel sol, s'allegra et gloria...