0.1 nudità , nuditá, nuditade, nuditae, nuditate.
0.2 Lat. tardo nuditas, nuditatem (Nocentini s.v. nudo).
0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1 [7].
0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).
In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.);Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.5 Locuz. e fras. in nudità 1.1.
0.7 1 L'essere nudo o estens. vestito in modo insufficiente (anche come pratica di mortificazione). 1.1 Locuz. agg. In nudità : lo stesso che nudo. 1.2 [Rif. a un piede:] l'essere scalzo. 1.3 Estens. Corpo nudo. 1.4 Estens. Materia viva esposta (in seguito ad una lacerazione dei tessuti che la avvolgono). 1.5 Fig. Condizione di peccato. 1.6 Fig. Condizione di infelicità. 2 Estens. Totale mancanza. 2.1 L'essere privo di pelle.
0.8 Aurelio Malandrino 18.05.2020.
1 L'essere nudo o estens. vestito in modo insufficiente (anche come pratica di mortificazione).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 16.20, pag. 56: [[Cristo]] Sostenette povertate, - freddi, caldi e nuditate; / non abi l' umilitate...
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 10, vol. 1, pag. 256.10: Egli sofferse per lo nome di Cristo fame, sete e nuditade.
[3] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.), cap. 12, pag. 431.5: Chi ci potrà partire dalla carità di Cristo? Tribulazione, o angustia, o persecuzione, o fame, o nudità , o pericolo, o coltello?
[4] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 11, proemio, pag. 264.14: chi ama povertade, non dee fuggire li suoi seguaci, cioè fame, sete, nuditade, difetto di tetto...
[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 14, pag. 176.32: Un' atra volta andàm a ello alquanti gaglofi in specie de poveri pelegrin, cum le vestimente straçai e laidissime che paream quasi nui, e demandànli elimosina e speciamenti lo pregàm ch' elo ge devese dar arcun vestimento per crovir la lor nuditae.
[6] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 194.7, pag. 357: Viverò tanto ch'i' toccar ti possa? / Nullo è che la tuo nudità ricopra. / Veggionti morto, e ciascun ti vitopra!
- [Personificato].
[7] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 23 (84), pag. 246.24: Noi Ca(r)nelvare, rege d(e)i re, p(ren)cepo dela t(er)ra, [[...]] sore d(e) lag(r)eme, figla d(e) nudità .
1.1 Locuz. agg. In nudità : lo stesso che nudo.
[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 44.6, pag. 174: e venuto era a tanta povertade / [[...]] / e 'n tanta pena, e a vestir d'albagi, / e vedevalo allora in nuditade, / e sì magro vedendolo e sconfitto...
1.2 [Rif. a un piede:] l'essere scalzo.
[1] Gl Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 2, vol. 7, pag. 17.19: [25] Guarda lo tuo piede dalla nudità , cioè che non stia ignudo, e la tua gola dalla sete.
[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 18, Antonio, pag. 573.25: [[Antonio]] dovendosi spogliare, pregoe Theodoro, ch'era co llui, che ssi partisse da lui e andasse a passar tanto più di lungi, che l'uno non vedesse la nudità dell'altro.
1.4 Estens. Materia viva esposta (in seguito ad una lacerazione dei tessuti che la avvolgono).
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 88, S. Margherita, vol. 2, pag. 776.16: il prefetto comandò ch'ella fosse sospesa in alto e squarciata sì crudelmente [prima con le verghe, di poi con i pettini di ferro sino a la nudità de l'osso...
1.5 Fig. Condizione di peccato.
[1] Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), 30, Silvestro, pag. 233.1: [[Cristo]] Fo despoiao açò ch'el covrise la nostra nudità ...
[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 1, pag. 41.4: Io ti rinfaccerò quelle cose di che tu ti vergognerai, e mosterrò alle genti la tua nudità .
[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 70, pag. 290.7: Io Caterina, [[...]] scrivo a voi nel pretioso sangue suo, con desiderio di vedere voi e gli altri figliuoli vestiti del vestimento nutiale, il quale è quel vestimento che ricuopre tutte le nostre iniquità e nudità .
1.6 Fig. Condizione di infelicità.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 36, pag. 233.1: Or, avegna che di queste cose li peccatori mutino essere, pur li giusti vanno di nudità ad avere vestimenti, et ad ricchesse, et ad essentia eterna, et ad gloria.
[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. II, cap. 15, pag. 117.23: E la morbideza de la cotenna Partorum (cioe de' Parti, di coloro ke ssono in paese freddo), e la loro nuditade de' peli, e la loro biancheza...
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 21, pag. 113.9: in la bocca ène el senso del gusto el quale, secondo ke decto ène, stane nel nerbo sotto carne spongiosa, sì che 'l caldo più vaccio passa verso del palato: ène per la nudità de la carne ke ['l] caldo de vaccio gionge al nerbo.