0.1 sopita, sopiti.
0.2 V. sopire.
0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Aurelio Malandrino 05.04.2019.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 21, pag. 155.16: dopo certo spazio, il cuore rendé le perdute forze a' sopiti membri di Florio, e tornò in sé tutto debole e rotto...
[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 96.2: Io porgo gratie mille al bel sermone / che la sopita mente sveglia e sghiaccia, / e lodo il dolce ingegno che si spaccia / de 'luminar la mia scura pregione...
1.1 [Di una fiamma:] spento, esaurito.
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 18, 67-75, pag. 426.4: dentro a voi s'accende; cioè dentro nell' anima si svellia, come 'l fuoco quando s'accende de la favilla, che è sopita ne la cenere...