SOPORE s.m.

0.1 sopor, sopore.

0.2 Lat. sopor, soporem (DELI 2 s.v. sopore).

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>; Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.).

In testi sett.:Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, a. 1360.

0.7 1 Stato di fiacchezza e rilassamento fisico che favorisce il sonno.

0.8 Aurelio Malandrino 05.04.2019.

1 Stato di fiacchezza e rilassamento fisico che favorisce il sonno.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 374.3, pag. 230: Sol per provar se nel gabato çuocho / era constante, volse el mio segnore / mandare sopra me dolçe sopore, / unde mi parve esser non so qual locho...

[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 23, pag. 434.3: Il digiuno rende l' animo attento alle sue cure, e lla satollezza dà sopore alli membri.

[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 12, pag. 21.18: Ascanio per comandamento del padre si muove ora dalle navi per andare a Cartagine: io lo voglio pigliare, e con dolce sopore nelle mie braccia lo farò adormentare...

[4] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 175.3: La cascione de ciò sì ène che nello sopore tutti li spiriti staco insiemmora redutti drento alla fantasia ed alla imaginativa...

[5] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 498.29: Seguro reposo somiente alo sopor non retien quelli: vivade non nosevelmente, la deitade è de presente.

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 70, comp. 12.7, pag. 80: E sì soavemente e sança fretta / cantava Stilbòn de Pana l'amore, / che nei cento ochi d'Argo intrò il sopore / sì ch'el dormì, la cura de Io negletta.