REITERARE v.

0.1 reitera, reiterai, reïterando, reiterando, reiterano, reiterare, reiterarle, reiteraro, reiterata, reiterate, reiterati, reiterato, reitrava, rinterata.

0.2 Lat. reiterare (DELI 2 s.v. reiterare).

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.5 La forma reitrava di Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), cit. sub 3, è da ritenersi prob. una corruttela di rientrava.

0.7 1 Compiere più volte un'azione (anche assol.). 1.1 Ripetere una o più volte parole già dette. 1.2 Ripetere o parlare nuovamente di un'informazione già nota. 1.3 Rivivere qsa con l'immaginazione. 2 Confermare e prolungare un accordo già esistente. 3 Tornare (rif. a eventi naturali caratterizzati da andamenti ciclici).

0.8 Michele Ortore 16.01.2020.

1 Compiere più volte un'azione (anche assol.).

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 13.16, vol. 1, pag. 166: di buon quore / saluta gente fuore, / né troppo ancor, né mai reiterare.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 2, pag. 247.7: empii le vie de grida e tristo più volte reiterando invano, più e più volte chiamai Creusa.

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 21, pag. 128.27: Ma poi che le danze in molti giri volte e reiterate hanno le giovini donne rendute stanche...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 6, pag. 369.17: con grandissimo piacere abbracciatisi, quello diletto presero oltre al quale niun maggior ne puote amor prestare: e poi che quello ebbero più volte reiterato, senza accorgersene nelle braccia l'un dell'altro s'adormentarono.

1.1 Ripetere una o più volte parole già dette.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 13.30, vol. 2, pag. 212: La prima voce che passò volando / 'Vinum non habent' altamente disse, / e dietro a noi l'andò reïterando.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 64, pag. 637.4: Ilario ascoltò con maraviglia le parole di Filocolo, e più volte reiterare se le fece...

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 778.10: con quella voce che io potei, reiterai la mia orazione nel suo cospetto.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 133, pag. 126.5: e reitera la interrogativa, per pugnere più l'animo dell' uditore...

1.2 Ripetere o parlare nuovamente di un'informazione già nota.

[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 33, pag. 563.21: l'opere del conte Ugolino appo li Fiorentini erano note, e reiterarle era fastidio...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 42, pag. 481.14: vi dimostrai, secondo Aristotile, come questi venti impetuosi si generano, [[...]] e però qui reiterare non bisogna...

1.3 Rivivere qsa con l'immaginazione.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 48, pag. 831.19: le vedute cose reiterando nella sua mente, in sé biasimando la troppa affrettata partenza, con isperanza di ritornarvi, similemente si parte lieto e alle sue case si rende

2 Confermare e prolungare un accordo già esistente.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 5, cap. 70, vol. 1, pag. 693.23: Le XX galee de· rre avendo fortificate e fornite le terre di Sardigna, e rinterata la pace col giudice, si ritornarono in Catalogna sanz'altra novità fare.

3 Tornare (rif. a eventi naturali caratterizzati da andamenti ciclici).

[1] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 17, v. 75, pag. 1274.32: Çoè la vertù progressiva era in vacatione perché era notte e no poteano procedere più i[n]anci se 'l dìe no reitrava.