SCHERNÉVOLE agg.

0.1 ischernevile, ischernevole, ischernevoli, schernevole, schernevoli.

0.2 Da schernire.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.); Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

0.5 Locuz. e fras. non schernevole 1.

0.7 1 Che esprime o contiene derisione o beffa. 1.1 [In partic.:] che esprime disprezzo mettendo in ridicolo. 1.2 Che si prende gioco illudendo o ingannando (in contesto fig.). 2 Degno di derisione o disprezzo. 2.1 Degno di scarsa considerazione.

0.8 Diego Dotto 20.12.2020.

1 Che esprime o contiene derisione o beffa.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 150.1: Anche dei guardare che tu non dichi cosa schernevole né all'amico, né al nemico tuo, né ad un'altra persona.

- Locuz. agg. Non schernevole.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 151.11: Sia addunque la parola tua e tutto lo parlare tuo vero ed efficace, [[...]] sia non soffistico né ingiurioso, e non sia sedizioso, e di tradimento pieno; sia non schernevole, sia non doloso, cioè ingannevole...

1.1 [In partic.:] che esprime disprezzo mettendo in ridicolo.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 13, pag. 61.17: Contra i chierici di Dio e monaci, overo contra le religiose, overo contra ogn'altra persona non déi dire ingiuriose e villane o schernevole parole...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 34, pag. 307.7: Tu gli fai divenire cagione delle schernevoli risa del popolo che li vede, e essi, miseri e di questo ignoranti, assai volte di se stessi con gli altri insieme fanno beffe, né sanno quello che fanno.

1.2 Che si prende gioco illudendo o ingannando (in contesto fig.).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 130, pag. 519.24: Certo per sì picciolo spazio sanza prieghi potevamo passare, adoperando il tempo ne' baci che si doveano finire per ischernevole morte.

[2] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 42.18: Hami nociuta la mortifera delettassione de la carne, la quale è a nuocere ischernevile, a cacciarla dificile, sempre m'asaglie, sottilmente entra, occupa la mente...

2 Degno di derisione o disprezzo.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 29, pag. 78.31: Ché quellino che dicono troppo meno di loro, ch'ellino non sono, ed acconsentono alcuna viltà dire di loro, che non è, essi sono ispiacevoli ed ischernevoli: e coloro che dicono di loro maggior beni che non vi sono, sono vantatori e gravi e spiacevoli a portare.

[2] f Chiose Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), ch. p [V.4.ext.5], pag. 138r.19: Schernevole cosa pare il volere essere amaestrato d'avere compassione al padre, però che questo insegna la natura, ma il modo d'averne compassione insegna l'arte e l'usanza il conforta. || Corpus OVI.

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 2, cap. 18, pag. 267.26: ma lo appetito, da vituperevole usanza corrotto, eziandio sodisfatto alla sete, lasciviendo, ne disidera molti e, di tutti non bevendo ma ingurgitando, noi miseri in isc[h]ernevole ebrietà conduce...

2.1 Degno di scarsa considerazione.

[1] Esopo tosc., p. 1388, cap. 26, pag. 143.11: E così guardando, alla fine s'aperse il monte e uscinne uno piccolino e schernevole topolino; e quello che innanzi fecie loro paura indusse loro sollazzo e grande allegrezza.