TOLLERÀBILE agg.

0.1 tolerabile, tollerabile, tollerabili, tulerabili.

0.2 Lat. tolerabilis (DELI 2 s.v. tollerare).

0.3 Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.); Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che si può sopportare con pazienza. 1.1 Che si può perdonare o considerare con indulgenza. 1.2 Accettabile in quanto regolato entro i giusti limiti.

0.8 Michele Ortore 16.01.2020.

1 Che si può sopportare con pazienza.

[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 4, cap. 39, Malco, pag. 1363.22: più tolerabile ci parea sostenere l'ira di quella bestia che quella delli homini.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 26, pag. 59.2: ne' luoghi di loro natura gravi la forza del caldo più tollerabile fuori della città, che dentro, per l' un campo e per l' altro quasi i corpi di tutti mosse.

1.1 Che si può perdonare o considerare con indulgenza.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 15, vol. 2, pag. 184.15: Ma ogni lur dissimulatiuni esti plù tulerabili asay ca lu propositu di quilli, li quali, vulendu consecutari eternal memoria, non dubitaru eciandeu di farsi cannussiri in felunij et in malvastati.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 61.23: assai più tollerabile male sarebbe un bene perditorio, che un bene perditore, cioè, che perde chi lo rauna.

[3] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [VIII.56], vol. 6, pag. 318.15: più tollerabile cosa pareva che fosse, che la tribunizia podestà e la repubblica fosse vinta da uno tribuno della plebe, che da uno uomo privato. || Corpus OVI.

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 221-30, pag. 75.8: colei [[...]] vorrebbe avanti solo un occhio avere che esser contenta d'un solo uomo; e se forse due o tre ne bastassero, sarìa qualche cosa; e forse sarìa tollerabile, se questi due o tre avanzassero i mariti o fossero almen loro pari.

[5] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mt 10, vol. 9, pag. 57.14: nel giorno del giudicio sarà da esser più tollerabile il vizio di Sodoma e Gomorra, che di quella città.

1.2 Accettabile in quanto regolato entro i giusti limiti.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 147.25: cun chò sia cosa que, distrutti li rigi, issu videssi que tutta la lur signuria et tutti li lur dignitati et grandizzi fussiru translati in sua persuna sutta titulu di consulatu, issu per sua muderanza redussi a statu tulerabili la altiza di lu officiu di lu consulatu, levanduli la dignitati di li manari...

[2] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [V.44], vol. 5, pag. 403.18: disse nel presente dovere essere cura a gli Etoli, che tollerabile copia di frumento e d'annona e de l'altre cose alli suoi si dovesse fare. || Corpus OVI.