ODIOSO agg./s.m.

0.1hodiosa, hodiose, hodiosi, hodioso, odïosa, odiosa, odiose, odïosi, odiosi, odiosissimi, odïoso, odioso, odiusa, odïusi, odiuso.

0.2 Lat. odiosus (DELI 2 s.v. odio).

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.): 2 [6].

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); De regno volg., XIII ex. (aret.); Stat. fior., 1310/13; Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>; Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.:Stat. perug., 1342; Anonimo rom., Cronica, a. 1360; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. non odioso 2.1.

0.7 1 Che suscita un sentimento di profonda avversione e ostilità o fastidio (rif. a una persona, una situazione o un'entità astratta). 1.1 Degno di odio. 2 Che prova un sentimento di profonda avversione e ostilità verso qno. 2.1 Locuz. agg. Non odioso. 2.2 Sost. 2.3 Estens. Ingenerato da un sentimento di forte avversione e ostilità.

0.8 Aurelio Malandrino 02.05.2020.

1 Che suscita un sentimento di profonda avversione e ostilità o fastidio (rif. a una persona, una situazione o un'entità astratta).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 157.7: Pesante e odiosa cosa è quando dai trapassanti si dice: «O casa antica, com'è travagliata la segnoria e la grandezza tua!».

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15, pag. 343.20: ongna indugio è odioso, ma sì fa l'omo savio.

[3] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 11, pag. 188.4: La singnoria dei tyranni longha essere non puote, con ciò sia che [sia] a la multitudine hodiosa...

[4] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 17, pag. 129.19: guardi Dio che alcuno savio non sia preso d'alcuna gelosia, perciò ch'è inimica a tutti i savi e a tutti i buoni odiosa.

[5] Fisiognomia, c. 1320 (tosc.), cap.24, pag. 47.14: Quegli che si crucciano volontieri debbono avere lo viso odioso e poco amabile e poco piacevole...

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 11, pag. 452.5: Allora l'odioso Drances [[...]] surge e con queste parole carca ed accresce l'ire...

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 172.9: partiti quinci, e lascia l'odioso regno del ninferno, e riporta te a' venti del migliore cielo.

[8] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 56, pag. 14: Dell'uomo ingrato scende ogni viltate; / Per sua cativitate / A ciascun è spiacente e odïoso...

[9] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 102.3: Ora va', odioso guardiano de la donzella, e chiude le porte, e ponvi cento toppe con dure stanghe...

[10] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 16, pag. 37.5: El se leçe ke una abadessa era in uno monester, la qual era odiosa a tute le seror del monester...

[11] Lett. volt., 1348-53, pag. 175.12: Raportoci ser Bonduccio nostro not. che tu, vedendo quanto e Pisani ci sono odiosi perché qui si ricettano e loro 'sciti...

[12] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 169.14: Voi vi sforzate di difendere cosa la quale a tutti è odiosa e da riprendere giudicata.

[13] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (ii), par. 7, pag. 161.21: siamo ammaestrati a guardarci da quella [[scil. l'inerzia]], acciò che in tanta miseria non divegnamo che igualmente a' buoni e a' malvagi siamo odiosi.

1.1 Degno di odio.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 21, pag. 261.24: l'[adolescienza] indegniamente trapassata fa odiosa vecchezza.

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 86, pag. 56.25: statuto, fermato e ordinato è, a schifare gli scandali, tencioni, litigie, fals[i] [avo]gadi e parole e fatti vituperosi e odiosi li quali potrebbono d[i] [que]sto nasciere...

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 246.23: ella nello letto risopina giace, infintamente vae alla lettiera della donna, e quanto tu puoi iscaltrito cela cioe con dubiosi segni, acciò che alcuno non porga odiose orecchie alle parole...

2 Che prova un sentimento di profonda avversione e ostilità verso qno.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.), ball. 1.48, pag. 147: Strugga Dio li noiosi, / falsi, iscanoscenti / che viven odïosi / di que' che son piacenti...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 208, pag. 203: Blastemaran l'un l'oltro con homni manïusi: / Quellor k'il mond se amavano seran fag odïusi.

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 54.20: Periculo è molto grande quando tu generi, se tu se' odioso o iracundo...

[4] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 27, 121-138, pag. 613, col. 1.12: Qui conchiude sí come nel descorso del tempo dell'omo che prima si è innocente e fedele, po' si è incredolo et odioso, cussí avene ai spusi della santa Chesia...

[5] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 230, par. 18, vol. 2, pag. 310.8: E ke glie testemonie, glie quaglie recevute sironno en le predicte cose, e glie loro nome siano tenute en secreto e a nullo se pandano, atantoké glie testemonie non siano nemice overo odiose aglie quaglie de ragione credere non se deie...

- [Rif. a un animale].

[6] Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.), canz. 9.31, pag. 89: Oh Deo, ché non m'avene / com'al leon selvaggio, / che tutto tempo vive poderoso / e odïoso - sensa pïetate?

2.1 Locuz. agg. Non odioso.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 10, cap. 23, vol. 2, pag. 481.5: In questo fortunoso raviluppamento assai per li savi non odiosi si comprese della magnanimità del gran siniscalco, però che né inn atto né in parole i· llui veruno turbamento si vide o sentì...

2.2 Sost.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 1, pag. 11.5: così addiviene dell'anima dell'odioso, ché però li pare duro lo perdonare...

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 62, pag. 305.8: nue, chi no solamente una fiata, me tuto tempo de nostra vita avemo reçevu' e mantegnu' e defesi no ascosamente me palesemente tuti gi vostri servitori, fede' e devoti contra lo volere de çaschauno odioso...

[3] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 19, pag. 15.35: Vogliono ancora e dicti statutari e così fermaro, ch' e dicti tre massari possano, debbiano et siano tenuti di mectari pace e concordia infra tucti gli omini e le persone de Chiarentana, li quali avessero alcuno odio o alcuna mala volontà tra loro; e le predicti odiosi ricari a pace ed a concordia e a buona volontà.

[4] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 350.11: [[Mitridate]] iscambiòe tutti li prigioni de' nimici; stimando ch' era molto meglio essere circondato dalli odiosissimi che non riferire grazia a colui, che l' avea bene meritata.

[5] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 13, pag. 115.15: Anche servavano aitra connizione, che li odiosi rennevano ferma pace, puoi se vestivano lo sopraditto abito.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 656.16: Nel quarto luogo fu mandato a confermare l'amore tra ' discordevoli e li odiosi...

2.3 Estens. Ingenerato da un sentimento di forte avversione e ostilità.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 8.2, pag. 446: Dunque amorosa dee questa battaglia / esser, s' io ben discerno, e non odiosa; / l' odiose sien di chi mal far travaglia, / o di che n' ha ragion per altra cosa...

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 21, pag. 195.14: Lo re Dyomede e Troylo combattendo e descorrendo per la vattaglya affrontarose insembla con odiosa volontate...