0.1 ispavento; f: ispaventa.
0.2 V. spaventare.
0.4 Att. nel corpus solo in Bibbia (04), XIV-XV (tosc.).
0.8 Irene Falini 12.02.2019.
[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Sal. Cat.] (H) 31, pag. 128.33: E poi Decio Sillano, ispavento e smosso per la diceria che dopo questa fece Gaio Giulio Cesare... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sal., Cat., 50, 4: «permotus».
[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 20, vol. 4, pag. 228.3: [3] E Iosafat, tutto ispavento, tutto si diede a pregare Iddio e tutti di loro cittade, e predicò il digiuno a tutto Giuda.
1.1 [Con rif. a un animale:] preso da una paura (improvvisa).
[1] f Ciampolo degli Ugurgieri, Eneide, XIV t.-q. d. (sen.), L. V, pag. 148.6: Quale la columba subbitamente ispaventa nella spelunca, a la quale è la casa e i dolci nidi nel cavernoso sasso, è portata volando nei campi... || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge, sulla base di altro testimone, «ispaventata»: cfr. Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 5, pag. 301.18. Cfr. Verg., Aen., V, 213: «qualis spelunca subito commota columba».