STRÉGOLA s.f.

0.1 stregola.

0.2 Da strega.

0.3 Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.): 1.

0.4 Att. solo in Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che strega (prob. per esigenze di rima).

0.8 Irene Falini 05.05.2020.

1 Lo stesso che strega (prob. per esigenze di rima).

[1] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 2.13, pag. 42: tu sai ben ch' č regola / col suo amico, quando ei piange, piangere. / Cosí veggia io affrangere, / se demonio fusse stato o stregola, / colui o quella che t' ha tolto l' essere / di lei, in cui regnava ogni bello essere.

[2] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 8 [Ira].5, pag. 50: Ira son io sanza rasgion o regola, / subita, furibonda e con discordia; / pace, amore né misericordia / trovar non pň chi con meco se 'mpegola. / Tutta me squarcio com' i' fossi stregola...