0.1 rallogare, rallogati, rallogato, ralloghamolgli, ralloghata, ralloghato, ralogamo, ralogato, raloghare, raloghato, ralogò, ralogola.
0.2 Da allogare.
0.3 Doc. prat., 1285-86: 2.
0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1285-86; Doc. fior., 1277-96; Doc. aret., 1335-39.
0.7 1 Porre in una det. condizione. 2 [Dir.] [Econ./comm.] Dare in uso temporaneamente una proprietà in cambio di denaro.
0.8 Simona Biancalana 14.12.2020.
1 Porre in una det. condizione.
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 747.23: e la mutevole fatica della svariata età ha recato in meglio, ed ella strana, andante e ritornante, n'ha molti scherniti e un'altra volta in prosperità rallogati.
2 [Dir.] [Econ./comm.] Dare in uso temporaneamente una proprietà in cambio di denaro.
[1] Doc. prat., 1285-86, pag. 119.31: un' altra carta ce ralogò a affitto p(er) ll. IIIJ s. IIIJ l' a(n)no i(n) due a(n)ni...
[2] Doc. fior., 1277-96, pag. 389.30: Avemo ralloghato la detta bottegha al detto Neri nel detto termine ne la 'ndizzione di mille dussciento ottantacinque...
[3] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1308], pag. 61.21: il podere di Ciangha òe raloghato al f. di Cia(n)gha p(er) questa richolta che viene, (e) demene dare, posti i(n) Fire(n)ze, due moggia di grano, (e) òlglile raloghato da kal. aghosto che viene a quatro a(n)ni.
[4] Doc. aret., 1335-39, pag. 158.22: Aveimo ralogato el (detto) podeire a die J de septe(m)bre.