TINGENTE agg.

0.1 tignente.

0.2 V. tingere.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Di colore molto intenso, che macchia ciò con cui viene a contatto.

0.8 Aurelio Malandrino 02.08.2017.

1 Di colore molto intenso, che macchia ciò con cui viene a contatto.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 745.20: o vero dilicata viuola o di tignente giacinto, dal quale ancora il suo splendore nè la sua belleza non s'è partita. || Cfr. Verg., Aen., XI, 69-70: «Seu mollis violae seu languentis hyacinthi...». Permane il dubbio che la forma dell'es. sia da considerarsi verbale.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 256, pag. 270.29: la meiore sì è quella, la qualle è pura, tigne(n)te, odorifera, simele a la raxa del pignaro.