0.1 tenta, tènta, tincta, tinta, tinte.
0.2 Lat. tardo tincta (DELI 2 s.v. tingere).
0.3 Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 1.1.1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Doc. fior., 1364-65.
In testi sett.:Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).
In testi mediani e merid.:Stat. perug., 1342; Doc. spolet., 1360; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.5 Locuz. e fras. fare tinta 1.
0.7 1 [Tess.] Sostanza impiegata per colorare i tessuti. Fare tinta: colorare i tessuti con essa. 1.1 Estens. Colore. 2 Bottega dove si svolgono le operazioni di trattamento e coloritura dei tessuti.
0.8 Aurelio Malandrino 03.08.2017.
1 [Tess.] Sostanza impiegata per colorare i tessuti. Fare tinta: colorare i tessuti con essa.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 16, pag. 222.35: l'artifice, secondo rascione, se dea demostrare secondo lo suo artificio, secondo lo fabro, che se dea demostrare del colore de la fabrica, e ciascheduno tentore se dea demostrare secondo la sua tenta.
[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 80, pag. 92.6: se recoglie lo suo [[scil. dell'elefante]] sangue, del quale se fa tincta de drappi de seta.
[3] Stat. pis., 1321, rubricario, pag. 174, col. 1.10: Di non vendere sendado vermiglio, se in prima non dicesse al venditore la verità in de la quale tinta è tinto.
[4] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 37.31: Ipre de tenta de Lucha de' aver braça XXXVIIJ...
[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 11.19: Quelli, abiente legato lo biondo capo collo alloro del monte Parnaso, spazza la terra col vestire pieno della tinta di Tiria...
[6] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 10, cap. [vv. 104-35], pag. 367.23: Le cortine risprendono di Tiro, grande parte della tinta delle quali, longo tempo cotta, non fue menata pur in una caldaia...
[7] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 13, par. 36, vol. 1, pag. 56.14: niuno huomo scotegge overo presuma fare overo fare fare alcuna turpetudene overo enmunditia mectere overo pangne lavare overo alcuna concia de coiame overo tenta fare...
[8] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 230.11: Grana, lacca, indaco, allume, asflore, guado nè nulla altra tinta non osa trarre del reame chi non avesse la tratta...
[9] Doc. spolet., 1360, pag. 33.23: Inp(ri)mam(en)te dispisci pro dugi quate(r)ni de ca(r)ta et pro una pippiola de te(n)ta, xij s.
[10] Doc. fior., 1364-65, pag. 59.22: il detto Pagholo respondendo alla detta petitione dicie ch' è vera chosa che 'l detto Pagholo fue factore del detto Giovanni e Dino della detta arte della tinta e del guado...
[11] Doc. pis., 1288-1374, [1374], pag. 758.10: li suprascripti pessi di terre et chase, comprati dalla suprascripta donna Gheccha, in delle quali oggi si fae l' arte della tincta per la suprascripta arte della Lana...
[12] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 168, pag. 306.12: t(r)itese et mestech(e)se e(n)semu(r)a (con) sufficie(n)te suco d(e) piretro et tenta mestecandola...
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 52, pag. 167.11: Il suo colore è sì mutabile che incontanente che tocca niuna cosa, sì perde il suo colore e diviene di quella tinta...
[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 21.13, pag. 35: no vole che söa forma gli duri / et onni dìe li dona tinte spesse...
[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 91, pag. 347.31: coloro di Tiopia dicono che ella muta colore per paura secundo la tinta dela cosa che l'ène più presso.
[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 263.18: Forficaose la varva e tenzese la faccia de tenta nera.
1.1.1 Estens. Colore artificiale (ottenuto tramite tintura).
[1] Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), [disc.].13, pag. 85: Così similemente / è lo vostro colore: / color non vio sì gente / né 'n tinta, né 'n fiore...
2 Bottega dove si svolgono le operazioni di trattamento e coloritura dei tessuti.
[1] ? Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 146 rubr., vol. 2, pag. 297.8: Che neuno tegnitore gitti aqua di tènta ne le vie publiche.
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 21.15: Immon di Colofia, padre a costei, tingea le bevitrici lane nella tinta Focaica...
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 64, pag. 139.20: avea accattato un cavallaccio di quelli della Tinta di Borg' Ognissanti...