0.1 sacerdotato.
0.2 Lat. mediev. sacerdotatus.
0.3 Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.): 1 [2].
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Eccles.] Prerogativa dell'amministrazione del culto; dignità o ufficio sacerdotale (rif. in partic. al culto giudaico).
0.8 Sara Natale 21.02.2019.
1 [Eccles.] Prerogativa dell'amministrazione del culto; dignità o ufficio sacerdotale (rif. in partic. al culto giudaico).
[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 38, pag. 91.11: Uno barone del populo d'Isdrael, lo quale aveva nome Core ed era fratello primo cugino di Moise e di Aaron, vedendo questi due fratelli onorati l'uno del sacerdotato l'altro del ducato, ebbe invidia...
- [Rif. a culti pagani].
[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 463.2: Costui avvenne a tanto per lo splendore della pretorìa, e per la chiaritade del trionfo, e per l' ornamento del consolato, e per lo sacerdotato di grandissimo pontefice, ch' egli era chiamato patrone del senato.