SCANDALEZZO s.m.

0.1 scandalezzo, scandolezzo.

0.2 Da scandalezzare.

0.3 f Giordano da Pisa, Prediche, 1304-05: 1; Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

N Att. nel corpus solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Indignazione provocata da ciò che è moralmente riprovevole. 1.1 Ciò che è oggetto di tale indignazione. 1.2 Estens. Profondo fastidio, irritazione.

0.8 Sara Natale; Speranza Cerullo 27.01.2022.

1 Indignazione provocata da ciò che è moralmente riprovevole.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 27, S. Giovanni el., vol. 1, pag. 252.13: Uno monaco, il quale avea nome Natalio, vogliendo tentare santo Giovanni, se elli potesse lusingare con parole per trarlo leggieremente a scandalezzo, entròe ne la cittade e scrisse tutte le piuviche meretrici. || Cfr. Legenda aurea, XXVII, 61: «ad scandalum facile inclinari».

1.1 Ciò che è oggetto di tale indignazione.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 602.18: Al quale disse santo Quiriaco: "Molto prode m'hai fatto tue, cane sanza senno; però che, prima ch'io credessi in Cristo, spesse volte scrivea pistole e mandavale a le sinagoghe di giudei confortandoli che niuno dovesse credere in Cristo, ed ecco che tu m'hai ora tagliato lo scandolezzo del mio corpo". || Cfr. Legenda aurea, LXIV, 146: «Et ecce, nunc scandalum mei corporis abscidisti».

1.2 Estens. Profondo fastidio, irritazione.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche, 1304-05: Quanto scandalezzo avrà l'huomo nel servire agl'infermi. || Crusca (1) s.v. scandalezzo.

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 321-30, pag. 95.25: La polvere, il vento e 'l fummo aveva ella in odio a spada tratta. E quando i lavamenti erano finiti, se per sciagura le si poneva una mosca in sul viso, questo era sì grande scandalezzo e sì gran turbazione, che a rispetto fu a' cristiani il perdere Acri un diletto.

[u.r. 27.01.2022]