SCANDALIZZARE v.

0.1 iscandalezare, iscandalezati, iscandaleziamo, iscandaleziò, iscandalezzare, iscandalezzati, iscandalezzato, iscandalezzi, iscandalizza, iscandalizzare, iscandalizzaro, iscandalizzati, iscandalizzerà , iscandalizzi, scandaleçça, scandaleza, scandalezade, scandalezarà , scandalezarli, scandalezi, scandalezza, scandalezzandose, scandalezzano, scandalezzante, scandalezzare, scandalezzarvi, scandalezzati, scandalezzato, scandalezzi, scandalezzò, scandaliça, scandaliçá, scandaliçai, scandaliçarà , scandaliçarano, scandaliçare, scandaliçarì, scandaliçaròne, scandaliçati, scandaliçato, scandalisare, scandaliza, scandalizà , scandalizamo, scandalizao, scandalizaraveno, scandalizaray, scandalizare, scandalizasseno, scandalizata, scandalizate, scandalizati, scandalizato, scandalizava, scandalizerà , scandalizo, scandalizò, scandalizossene, scandalizza, scandalizzando, scandalizzandosi, scandalizzano, scandalizzansi, scandalizzanti, scandalizzarà , scandalizzarcene, scandalizzare, scandalizzarebbe, scandalizzaresti, scandalizzarli, scandalizzasene, scandalizzasse, scandalizzassero, scandalizzaste, scandalizzata, scandalizzate, scandalizzati, scandalizzato, scandalizzavano, scandalizzavansi, scandalizzavi, scandalizzerà , scandalizzerae, scandalizzeranno, scandalizzerete, scandalizzerò, scandalizzi, scandalizziamo, scandalizziate, scandalizzino, scandalizzò, scandallezarò, scandeleza, scandelizzati, scandelizzerà , scandelizzo, scandoleçça, scandolezzato, scandolezzi, scandoliçarse, scandoliçça, scandoliççarme, scandoligiar, scandolleçça, scandolliçar, scandolliççarse, schandalizay, schandolezò.

0.2 Lat. scandalizare (DELI 2 s.v. scandalo).

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1225: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.);Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Passione genovese, c. 1353.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Stat. Montecassino, XIV (luc.).

0.7 1 Coprire qno di infamia con una condotta riprovata dalla collettività. 1.1 Compiere unʼazione infame per paura. 2 Turbare profondamente la coscienza morale individuale o collettiva con una condotta ritenuta riprovevole, indignare. 2.1 Indignarsi per una condotta o per una situazione ritenuta immorale o ingiusta. 3 Far perdere la pazienza, irritare. 3.1 Spazientirsi, irritarsi. 4 Lacerare una compagine sociale suscitando conflitti.

0.8 Sara Natale 08.06.2018.

1 Coprire qno di infamia con una condotta riprovata dalla collettività.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 10, pag. 90.16: se l'amore tuo nato dalli occhi ti scandaliça, obs(er)va la parola di Dio ke disse: «Se l'occhio tuo ti sca(n)daleçça, tra'loti (e) gettalo via».

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 3: se lo tuo amore nato dali occhi ti scandaliza observa la paraula di Dio che disse: se lo tuo occhio ti sca(n)daliza tràggetelo (et) gectalo.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 47, pag. 227.2: Pone in questo luogo (come dicono gli Santi) occhi, mani e piedi, li parenti ed amici del mondo, li quali l' uomo suole amare come le proprie membra, le quali son da tagliare e da partire da noi, avvengachè ci sentiamo dolere, come in tagliare le membra, se ci scandalizzano, o impediscono nella via di Dio. || La glossa si riferisce al signif. etimologico del termine scandalo (cfr.).

1.1 Compiere unʼazione infame per paura.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1225, pag. 54, col. 1: Lo segnor sí dixe ali frai: / «Siá guarnidi et aprestai / E ben acorti et aveçudi! / Ke sta nocte firí asaliudi, / Scandaliçai vu sarí, / Quando preso me vederí!»...

[2] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 432, pag. 51: «Maiestro, Padre e Signore mio, / questo a te prometo eo: / se tucti quelli ke sono quie / fossaro scandaliçati en tee...

[3] Passione genovese, c. 1353, pag. 30.6: «He' ve so dir, figioy mey, una nova monto ferma, che voy serey tuti schandalizay per my in questa noyte.

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 8, pag. 32.25: Per tanto el proposito nostro diè essare l'ammaestramento che ne dà Santo Pavolo, che noi non iscandaleziamo per neuna aversità, nè prosperità che avvenire ci possa...

- Pron.

[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 21, pag. 94.9: Fu abbandonato da s. Pietro, che gli faceva grandi profferte e promesse, e negollo. E prima dicea: Se tutti gli altri si scandalizzeranno, io non mi scandalizzerò, e sono apparecchiato di morir teco.

[6] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 433, pag. 51: Respose Pietro incontenente, / con suo decto acesamente: / «Maiestro, Padre e Signore mio, / questo a te prometo eo: [[...]] eo non me scandaliçaròne, / et tee non abandonaròne».

[7] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 91.21: Et alora dixe Cristo a i discipuli: «Tuti quanti ve scandaliçarì e renegarìme en questa notte...

2 Turbare profondamente la coscienza morale individuale o collettiva con una condotta ritenuta riprovevole...

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 38.28, pag. 135: Si eo mustro a lo prossimo la mia condezione, / scandalizo e turbolo de mala oppinione...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 213.25: Anchora Constantin, siando convocado el Capitolo a Constantinopoli, comandando che 'l fosse deponude le ymagine, grevissima mente scandalizà la Chiesia de Dio...

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 100, pag. 201.34: e però stanno sempre in pace e in quiete, e non hanno chi gli scandalizzi, perché hanno tolta via quella cosa che lo' dá scandalo, cioè la propria volontá.

2.1 Indignarsi per una condotta o per una situazione ritenuta immorale o ingiusta.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 1, pag. 39.5: Onde, fra l' altre volte, ridicendogli e' discepoli suoi come i Farisei erano iscandalizzati, e mormoravano di certe parole che Iesù Cristo avea dette...

- Pron.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 29, pag. 147.6: Avem detto come dovemo fare secondo l'ammaestramento de' pastori, secondo la via de la Santa Scrittura, e se alcuno menasse mala vita, come non ci dovemo scandalizare né muovere noi a nullo malo exemplo.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 264.21: Sono alcuni misericordiosi di quelle cose, che a lloro non pertengono, che si scandalezzano, che no[n] è dato a ciascuno abondantemente...

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 13, vol. 1, pag. 95.5: Ma nullo di ciò si dee maravigliare, nè scandalizzare, perciocchè, come già è detto, non permette Dio queste cotali cose, se non per far vendetta...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 46, vol. 1, pag. 485.21: calzando una bella Cristiana gli venne tentazione di carnalità, onde si scandalizzò molto, e ricordandosi del Vangelio di Cristo, ove disse: «Se 'l tuo occhio ti scandalizza, sì il ritrai», ed egli prendendo il semplice della lettera, con una lesina si punse l'occhio, onde il perdé.

3 Far perdere la pazienza, irritare.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 25.110, pag. 598: So' stato troppo skifo e mmolto desdegnoso, / siccomo lo çitello, k'è superclo e llangnoso; / s'io cecto non avea tucto lo mio reposo, / tucta la mia familla facea scandaliçare.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 656.26: E se 'l figliuolo con padre e con madre conversa e sta con loro, dee conversare con loro umilemente e con reverenzia e ubbidienza e verità; e sempre riguardandogli in tutti i loro costumi. E guardisi che non gli provochi ad ira, o che gli faccia scandalezzare, mirando sempre la loro vita s'ella è buona ed onesta, ovvero il contrario...

3.1 Spazientirsi, irritarsi.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 6, pag. 237: S'el è inferm on povero on gram on tribulao, / Habia pur patïentia, no sia scandalizao...

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 15, pag. 62.2: e temo pure della presunzione, però che, vedendo il mio Signore tanto abbandonato, non sostengo con pazienza, anco villaneggio e scandelizzo e mormoro malamente.

- Pron.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 15, pag. 76.22: anzi ti fa grande utilità, però che nne diventi umile, riconosciti vile, àmine più Idio che 'l t'ha perdonato, se'·nne più paziente e non ti scandalezzi per le tribulazioni, ché tti ne riconosci degno...

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 3, cap. 14, pag. 149.7: La qual cosa vedendo uno delli guardiani della predetta chiesa, enfiato di superbia scandalizossene, e quindi trasse danno onde dovea e poteva trarre frutto. E cominciò a dirgli villania e chiamarlo ipocrita ed impostore [[...]] e dette queste parole corse e diegli una grande gotata...

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 210.28: E per questo rispetto medesimo lo chiama Dio di pazienza, e di sollazzo, perch' egli mai non si turba, nè scandalizza.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 115, vol. 3, pag. 553.9: onde i Provenzali s'erano molto iscandalezzati, non volendo esere sottoposti al re di Francia...

[7] Stat. fior., 1354, cap. 37, pag. 32.4: Niuno si scandalezzi l' uno coll' altro, nè si richiami l' uno dell' altro in iudicio sanza licenzia de' capitani.

[8] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 113.6: E ancho chominc[i]oro a venire de' sasi verso lui e ancho alla sua fameglia ne fu rotto el chapo, e per questo el potestà molto se ne schandolezò...

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 41, vol. 2, pag. 641.23: Lo re di Francia [[...]] forte se ne scandalizzò, e molti cardinali li quali erano suoi protettori in corte e provisionati nel segreto assai mal contenti ne furono...

[10] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 128, pag. 273.19: Unde d' ogni cosa si turbano e si scandalizzano coloro che sonno superbi e iracundi.

[11] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 4, pag. 72.13: Va frate Masseo, e dice a frate Elia che vada a quello giovane. E frate Elia se ne iscandalizza, e non vi vuole andare...

[12] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 73.15: Alli fratri ordina la spese sencza nulla tarditate, aczò che no(n) si poczane scandalisare...

4 Lacerare una compagine sociale suscitando conflitti.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, proemio, pag. 473.4: procedendo alla VIIIJ bolgia, in questo capitolo tratta di quella fraude, per la quale li popoli furono scommessi e scandalizzati, la quale con aperta e palese demostrazione in scisma e scandali [c]ommette errori.