MAGISTERO s.m.

0.1 maesteri, maesterio, maestero, maestrero, magisteri, magisterii, magisterio, magisteriu, magisterj, magistero, maisterio, maistero, maistrerio, maysterio.

0.2 Lat. magisterium (DELI 2 s.v. magistero).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.6.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Dotto Reali (ed. Contini), a.1297 (lucch.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Doc. sen., 1332/33; Doc. pist., 1338; Doc. amiat., 1363 (4); Stat. montepulc., Riforma 1371.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. ven., 1380 (3); Stat. ver., 1381.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Storie Exultet barb., XIII ex. (abruzz.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.).

0.6 N Per ragioni semantiche si uniscono i tipi maestero e magistero.

0.7 1 Padronanza di un'arte o di una disciplina, somma perizia. Estens. Conoscenza, capacità di fare qsa. 1.1 Prodotto dell'ingegno, soluzione arguta, stratagemma. 1.2 Lavorazione svolta con somma perizia, fattura eccellente di qsa, operato (gen. con connotazione pos.). 1.3 Manodopera (con rif. al compenso), retribuzione di un'attività artigianale. 1.4 Corporazione artigiana, arte. 1.5 Condizione di chi ha concluso una formazione accademica ed è abilitato alla docenza universitaria. 1.6 Insegnamento morale, esempio edificante. 2 [Dir.] Carica pubblica di durata limitata, ufficio.

0.8 Sara Natale 14.06.2019.

1 Padronanza di un'arte o di una disciplina, somma perizia. Estens. Conoscenza, capacità di fare qsa.

[1] Dotto Reali (ed. Contini), a.1297 (lucch.), 4, 2.2, pag. 348: A pió voler mostrar che porti vero, / non magistero - di ciò sta nascoso, / e di ciò spesso me medesmo quero, / e sì mi fero - ch'eo vivo doglioso.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 36.20, pag. 129: De prudenzia adórnate, alma, si vol salire: / ch'ella ha magisterio a saperte endrodire / d'andar composta e savia...

[3] Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.), XI.4.3, pag. 280: Pensavati non fare indivinero, / sì com' tu fa' me, che vòi che si sprima / per aventura, e non per maestero, / lo tuo risposo, e t'ange ch'io 'l riprima, / poi ch'eo sperava non esser fallero / tal senno che si dice che sublima.

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 34, pag. 101.6: et eo del vostro dire m'aio recolte due cose, le quale me dènno dare e danno gran magisterio e doctrina per ben fare quello per ke eo son venuto in questa terra.

[5] Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 37a, pag. 44.14: Intanto che elli fu criato, sì fu ripieno de la grande scientia che Dio li avea data, et vide ciò che volse vedere sensa alcuno magisterio.

[6] Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), Prologo, pag. 8.23: sì lle scriviamo per figure et simigliantemente per lettere perciò che sança alcuno magisterio huomo per se medesimo le possa intendere.

[7] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 52.24: nullo omo per sé solo arebbe saputo nulla, se non avesse avuto in prima lo magisterio, però che lo intelletto dell'omo non è tanto che sensa alcuno magisterio potesse essere diventato alcuno savio.

[8] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 12, pag. 199.13: Timbreo in questa parte pone, perchè ebbe il magisterio di saettare...

[9] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 9, pag. 701.13: i capelli con maesterio non usato avere alla testa ravolti e con sottile oro...

[10] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 22, pag. 126.23: essendo egli Signore del cielo e della terra, non abita in templi fabbricati per umano magisterio, nè richiede altro culto manovale, e di nullo nostro ministerio corporale ha bisogno...

[11] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 73.26: Con ciò sia cosa che dalla plenitudine de' rivoli dello amore ogni cortesia procede, e per lo magisterio di quello ogni buon fatto cominciamento prende e laudabile fine: e io insino a questo tempo sono stato di tale dottrina nudo.

[12] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. d'uno donzello, pag. 137.6: e conobbe inmantanente che questo donzello era di gentile sangue e di gentile e di grande maistero, e uomo di molta grande virtude, e di molta bontade.

[13] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 103, pag. 305.14: ella ancora molti solenni dipintori e più intagliatori per maestero famosissimi stancò...

[14] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 8, pag. 554.25: Ancora gli dicie di Dedalo ateniese, il quale fu huomo di grande ingiegnio e di magisterio e ffu quegli che fecie il laberinto e fecie l'ali a ssé e al figluolo.

[15] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 42.75, pag. 94: Lo septimo è l'odor de quello verdero / ch'è tanto dulçissimo e liçero, / ch'el no è homo de tanto magistero / chi 'l possa dire.

[16] Stat. ver., 1381, pag. 407.31: Primo che p(er) l'arto di draperi fia electo quat(r)o boni homeni de bona fama e condition e che s'entenda d(e) pagni de lana e del magiste(r)io de quigi, zoè de ben texui, ben scurè, roversè, ben folè osia valchè, ben garçè e de boni colori tinti e ben acolorii...

[17] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 112.34: foy excellentemente expierto in maysterio de arco et de cazare...

1.1 Prodotto dell'ingegno, soluzione arguta, stratagemma.

[1] Storie Exultet barb., XIII ex. (abruzz.), 9, pag. 124.2: per loro [[scil. delle api]] essercitiu et indoctrinamentu, non obstante loro parvitate de corpu, tamen per fortecze de mente componu unu purificatu magisteriu nellu quale, visate le stasciuni dele tempora quando ymber cadit de celo, per sou pasciementu arrecha tal vianda che genera la cera...

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 8, cap. 11, pag. 579.10: Dunque perchè ci maravigliamo noi che li animali inrazionali sono ingannati per magisterio, conciosiacosa che tu veggi il maladetto desiderio dell' uomo eccitato per adornamenti e pinture d' uno mutolo sasso?

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 56.29: In quello tempo el buono maiestro Dedalo, el quale era perfecto di fare ogni magistero e sottigliezza di sua mano, e ancho era sommo maestro i· nigromaçia e in arte magicha...

[4] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 91, par. 4, vol. 2, pag. 448.17: E etiandio a ciascuno de la dicta arte sia licito de fare onn'artefitio e magisterio de la dicta arte el quale vorrà, sença pena...

[5] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 35.38, pag. 155: Appresso vedi que' che con sottile / maestero del padre uscì volando / del Laberinto...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 118.28: e per magistero di ferro con forza di calamita, la detta arca col suo corpo sta sospesa in aria sanza nullo altro tenimento.

[7] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 90, pag. 261.23: Natura non ci fu sì contraria, che, conciossiacosach'ella desse a tutte le bestie leggiere, e agevole modo di vivere, che l'uomo solamente non potesse vivere sanza tant'arti, e tanti maesteri.

[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 42, pag. 295.24: Il primo martello e ancudine fece Adamo di sabbione per comandamento d'Iddio, e per lo diluvio si misero nell'arca questi ed altri magisterii adoperati prima.

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 254.1: E cossì quisto cavallo fo schyomputo per consiglyo de quillo prevete Criso, zoè lo ultimo anno de la presa de Troya con grande fatica e sotile maysterio...

[10] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 208, pag. 537.16: Ond' il marito s' avvisò di provare un altro magistero, e molto semplice; e questo fu che, chinato il capo verso quel luogo, s' avvisò con li denti troncare quella zanca la quale così forte molestava la donna...

1.2 Lavorazione svolta con somma perizia, fattura eccellente di qsa, operato (gen. con connotazione pos.).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 71, pag. 644.11: e sopra quello una nobilissima corona portava, cara e per magistero e per pietre grandissimo tesoro, veniva, bellissima tanto quanto ogni comparazione ci saria scarsa.

[2] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 2, pag. 438.6: Egli è huomo molto ingegnoso nel suo magistero; perchè nuove invençioni e sottilitadi utili sa trovare.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 115.1: sicchè ben può far di alcuna cosa esistente alcuna altra o per via di generazione, o per via di magisterio, ma non può già di nulla fare alcuna cosa.

[4] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 36, pag. 229.14: quelli maestri che sieno buoni e soficienti e che facciano l'arte del magisterio delle pietre e del legname...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 37, pag. 262.13: de' apparare arare e vangare, sarchiare, erpicare, porre, seminare, piantare, 'nestare, potare legare ed eziandio a fare carrette e tregge e ogn'altro maestero ch'a lavorio di terra si richiede...

[6] Stat. montepulc., Riforma 1371, pag. 974.19: In prima statuimo e ordinamo che [[...]] da quella p(er)sona che co(n)tra facesse neuna cosa che di choiame apartenga nè dare nè prestare alcuno magistero nè aitargli ad alcuna cosa...

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 99, pag. 194.36: trovò tra essi una cassetta preziosissima per maestero e carissima per ornamento di pietre e di perle...

[8] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 4.2, pag. 6: Que' ch'infinita providentia et arte / mostrò nel suo mirabil magistero, / che criò questo et quell'altro hemispero...

[9] Doc. ven., 1380 (3), pag. 352.17: E ch(e) lo d(i)c(t)o mag(ist)ro d(e) balestri [[...]] sia tegnudo (con)çar (e) reco(n)çar tute le balestre del comun le qual li serà dade a reco(n)çar ale spexe del comun no(n) tola(n)do p(er) lo suo magisterio nissuno pagam(en)to.

[10] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 3, vol. 1, pag. CX.23: comandò a Noè [[...]] che facesse la grande arca [[...]] nel maestero della quale cento anni consumò...

[11] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 6, 112-126, pag. 213.38: sottigliezza di mano in tutti gli magisteri...

1.3 Manodopera (con rif. al compenso), retribuzione di un'attività artigianale.

[1] Doc. sen., 1332/33, pag. 202.19: E noi li dovemo dare al detto maestro per le dette cose fare, e per prezzo d'esse, et per sua fadiga, magistero, fiorini quaranta d'oro...

[2] Doc. pist., 1338, pag. 62.6: Item diedi a maestro Bandino per magistero sol. XXV.

[3] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 21.4: e per due asse d' albero e per tre chorenti di fagio e per nove toppi per le panche dentro e per sei libre d' aghuti e per maestero di due maestri e per più altre spese menute...

[4] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 102.24: dandogli noi lengname da ponti e ongn' altra cosa, mettendo egli il maestero e i ferri da cciò solamente.

[5] Doc. sen., 1362-74 (2), [1362], pag. 328.16: e 'l detto operaio mi die dare per mio salaro del magistero, quello che diranno due maestri suficienti acciò giudichare...

[6] Doc. fior., 1360-63, pag. 24.5: et per maistero che 'l demmo in sommo al soprascripto Bartolomeo per fiorini cinque d'oro per la sua faticha pagando noi le sopradette cose che bisognarono...

[7] Doc. amiat., 1363 (4), pag. 89.8: Ancho lassa a la pieve a Lamule in <magisterio> acconcime de la detta chiesa XL s.

[8] Doc. sen., 1375, pag. 274.20: entendessi el detto sallaro solo della loro fadigha e magistero: e 'l detto lavorìo debono trare a fine da dì 17 di Setenbre a quatro mesi e mezo.

[9] Esopo tosc., p. 1388, cap. 8, pag. 87.11: di che il gru dimandò al lupo il prezzo del suo maestero.

1.4 Corporazione artigiana, arte.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 47.13: Quella maniera ch' è in fatti sì sono l' arti e' magisterii che in cittadi si fanno, come fabbri e drappieri e li altri artieri, sanza i quali la cittade non potrebbe durare.

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 90, pag. 260.40: noi possiam bene abitare sanza i maestri, che lavorano il marmo, e sanza gli altri maestri di diversi maesteri...

1.4.1 Corporazione di muratori, arte edilizia.

[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 11, pag. 187.4: E nota, che lle principali arti meccaniche, sotto le quali si comprendono tutte l' altre, sono VIJ, ciò sono: medicina, agrigultura, lanificio, armadura, magisterio, cacciagione, e navicazione.

1.5 Condizione di chi ha concluso una formazione accademica ed è abilitato alla docenza universitaria.

[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 11, proemio, pag. 170.17: E perchè intende ancora trattare di quella superbia, ch' è circa all'apetito della eccellenzia del magisterio, detta vanaglolia...

[2] Gl <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 6, pag. 49.7: Dico adunque primieramente, che l' appetito del magisterio, o vogliam dire di essere maestro, è da riprendere per l' ignoranza di colui, che vuole insegnare ad altri, e a ciò non è sufficiente...

- [Riferito alla dignità della posizione].

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 52.21: incontenente che Dio mise l'anima indel primo corpo, sì infuse in lei molta sapienzia di tutte le cose del mondo, di tutte le scienzie fue piena l'anima del primo omo [più] che tutti i philosofi che mai fusseno, di sapienzia e di magisterio.

1.6 Insegnamento morale, esempio edificante.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 42, pag. 278: Dra vita de san Iob mo voi eo far ditai / A exemplo e a magisterio de tug li tribulai, / Azò ke tug quii k'odheno, se i volen ess beai, / Per cossa k'gh' indevenia no sian za desperai.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 42, pag. 117.2: Se tute quelle cose k'ènno scripte son scripte a nostro maistramento, potemo e devemo et advemo maisterio et exemplo di quisti k'eranno devoti et obedienti al nostro signor Deo...

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), Prologo, pag. 18.33: La prima conpagnia di scientia si è l'amaistramento de le Scripture; ché le Scripture e magisteri sì c'insegnano a sapere...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 60, pag. 298.26: Ecco che venne come duce a insegnarti combattere: tutta la vita di Cristo fu magisterio, dicono i santi, di battaglia e di vittoria, e in tutte le cose t'insegna combattere e vincere, ma in prima diede exemplo ai più debili, e poi ai più forti.

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3 cap. 10, par. 3, pag. 97.19: Aggiugnanci agli approvati antichi, ché, siccome l' usare cogli uguali è più dolce, così cogli antichi è più sicuro, li quali con magistero e menamento di vita adornano i costumi de' giovani.

[6] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 12, pag. 112.26: Unde queste cose sono ad grande nostro magisterio, acciò che noi cognosciamo li peccati quando sono gravi.

[7] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 53, pag. 294.35: Ma per quelo che çaschauno chi è deputato a riçimento de alcuna terra po' e di' seguere lo magisterio de lo bom medego...

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 74.1, pag. 377: Monto grande maisterio / ne dà lo santo Evangerio, / chi de san Zoane è scrito...

[9] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 2, cap. 2, pag. 40.25: Da tandu accommenzaru alcuni homini abandonarj lu mundu, et accustarusj allu magisteriu soy...

[10] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 46, pag. 378: Questi li mostra come per mal fare / si dèe ricever pena [[...]] / Et perché 'l magistero piú gli vaglia, / la ragion, se ragion si può chiarire, / mostra come la spada infernal taglia.

[11] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 668.26: E tutto questo ch'io ho detto della confessione, non lo prendere per maesterio, ma per ricordamento...

[12] Pianto di San Pietro, XIV (tosc.), 52, pag. 223: O pietoso Cristo, che far degio, / poi che 'l tuo magistero ò disdet[t]o?

2 [Dir.] Carica pubblica di durata limitata, ufficio.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 5.9, pag. 100: Morto Ottavian, [[...]] / il gener suo e privigno Tiberio, / del qual parlar di sopra m'hai udito, / eletto fu a tanto magisterio.