MAGISTRATO (1) s.m.

0.1 maestrati, maestrato, magestrato, magistrati, magistrato, magistratu, maistrati.

0.2 Lat. magistratus (DELI 2 s.v. magistrato).

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); De regno volg., XIII ex. (aret.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.); Stat. lucch., 1362.

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Per ragioni semantiche si uniscono i tipi maestrato e magistrato.

0.7 1 [Dir.] Chi ricopre una carica pubblica di durata limitata. 2 [Dir.] Carica pubblica di durata limitata, ufficio.

0.8 Sara Natale 14.06.2019.

1 [Dir.] Chi ricopre una carica pubblica di durata limitata.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 178.4: Seneca suo maestro guardò un die e ricordolli de le battiture che li avea date quand'era fanciullo. Per l'empiezza di vendicarsi sì 'l fece morire, ma cotanto li fece per onore del maestrato che li diede a prendere qual morte elli volesse. E quelli entrò in uno bagno e aprisi le vene e prese veleno, per morire più soave.

[2] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 4, pag. 174.18: Però che li re dal populo romano scacciati, mentre la reale ançi tyrannica grandeçça sostenere non potessero, ordenaro a loro li consoli et altri magistrati per li quali reggiarsi cominciaro et essere deriççati...

[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 36, vol. 1, pag. 294.30: in quel tempo cominciavano i magistrati loro officio in tal giorno.

[4] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 385.32: cominciarono a trattare con molti altri di volere uccidere li dictatori, senatori et tutti gli altri magistrati che erano in quel tempo...

[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 20, pag. 12.8: con quanto studio gl'antichi magistrati (gl. t) si portassero mantegnendo la loro magestade e quella del popolo di Roma...

[6] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 25.26: nullo studio, se non il comun bene di tutti, all' ufficio del magistrato m' ha menato.

[7] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 25, proemio, pag. 424.13: a nullo è lecito d'uccidere, eccetto a colui, a cui è data l'auturitade di plubico, sì come sono li principi, e li magistrati, e rettori delle terre...

[8] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 118.14: Come grandemente li antichi maestrati si comportavano in ritenere la loro maestade e quella del popolo romano...

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 86.29: a fari quisti cosi issi enci foru mandati senza nullu magistratu.

[10] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 83, pag. 168.13: e per sue lettere raccomandatolo molto alli maestri ed al magistrato della terra...

[11] Gl Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 20, pag. 120.10: E fatto che fu giorno, mandarono gli magistrati, cioè gli ufficiali e giustizieri della città la masnada loro...

[12] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 44, vol. 3, pag. 399.20: E poi del mese di maggio del detto anno per li detti reggenti e maestrati del popolo di Firenze fur tolti di fatto, e contra ogni debita ragione, a più nobili indotati dal Comune per antico o per loro meriti e di loro anticessori, o per ogni fare per lo Comune, come diremo apresso...

[13] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 198.23: Et in quisto tempo Origene philosopho nelli studii de Alexandria fo magestrato.

2 [Dir.] Carica pubblica di durata limitata, ufficio.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 1, pag. 211.17: Altri elegono luogo alla ragione ed al magistrato ed al santo senato...

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 31, vol. 1, pag. 288.30: E però quand'elli lasciaro il magistrato, e furono fatti consoli Sp. Tarpeio e Aulo Aterio...

[3] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 20, gl. t, pag. 12.23: Magistrati, ciò sono ofici di segnoria.

[4] De amicitia volg., red. B, a. 1330 (fior.), cap. 24, pag. 78.32: ma nella pruova, ove troveremo noi coloro che la pecunia, gl'onori, li magistrati, la gloria e le segnorie non voglano inanzi che l'amistade?

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 72, vol. 3, pag. 465.16: era il loro un gran fastidio, che con maggiore audacia e prosunzione usavano il loro maestrato e signoria, che non facieno gli antichi originali cittadini.

[6] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 6, pag. 202.3: appresso questo furono creati i pretori L. Veturio Filone, T. Quinzio Crispino, C. Ostilio Tubulo, C. Aurunculeio. Creati per uno anno i maestrati, Q. Fulvio sè dalla dittatura rimosse.

[7] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 115.21: non si possa appellare o supplicare, o querela muovere a alcuno giudice, o officio o magistrato ricorso avere, nè si possa annullare...